Verona , venerdì, 17. maggio, 2024 9:00 (ACI Stampa).
Il 19 ottobre 2006 Papa Benedetto XVI compie la sua seconda visita pastorale in Italia, dall'inizio del pontificato, raggiungendo Verona - dove domani arriverà Papa Francesco - per la conclusione del IV Convegno nazionale della Chiesa in Italia. Il Papa è accolto dal Vescovo scaligero Monsignor Flavio Roberto Carraro e dal Cardinale Camillo Ruini, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Dopo aver partecipato ai lavori alla Fiera, Benedetto XVI presiede la Messa conclusiva allo stadio Bentegodi.
"Cristo - sono le parole del Papa nell'omelia - viene oggi, in questo moderno areopago, per effondere il suo Spirito sulla Chiesa che è in Italia, perché, ravvivata dal soffio di una nuova Pentecoste, sappia comunicare il Vangelo in un mondo che cambia, come propongono gli Orientamenti pastorali della Conferenza Episcopale Italiana per il decennio 2000-2010".
"Dalla salda fede nella risurrezione di Gesù che fonda la speranza, nasce e costantemente si rinnova la nostra testimonianza cristiana. È lì che si radica il nostro Credo, il simbolo di fede a cui ha attinto la predicazione iniziale e che continua inalterato ad alimentare il Popolo di Dio. Il contenuto del kerygma dell'annuncio, che costituisce la sostanza dell'intero messaggio evangelico, è Cristo, il Figlio di Dio fatto Uomo, morto e risuscitato per noi. La sua risurrezione è il mistero qualificante del Cristianesimo, il compimento sovrabbondante di tutte le profezie di salvezza", afferma il Papa.
"Il mio augurio - conclude Benedetto XVI - è che la Chiesa in Italia possa ripartire da questo Convegno come sospinta dalla parola del Signore risorto che ripete a tutti e a ciascuno: siate nel mondo di oggi testimoni della mia passione e della mia risurrezione . In un mondo che cambia, il Vangelo non muta. La Buona Notizia resta sempre la stessa: Cristo è morto ed è risorto per la nostra salvezza! Nel suo nome recate a tutti l'annuncio della conversione e del perdono dei peccati, ma date voi per primi testimonianza di una vita convertita e perdonata".