Città del Vaticano , domenica, 12. maggio, 2024 12:09 (ACI Stampa).
" Noi, la Chiesa, siamo proprio quel corpo che Gesù, asceso al Cielo, trascina con sé come in una “cordata”. È Lui che ci svela e ci comunica, con la sua Parola e con la grazia dei Sacramenti, la bellezza della Patria verso la quale siamo incamminati". Così Papa Francesco commenta il vangelo dell'Ascensione di Gesù prima della preghiera mariana del Regina Caeli.
Il compito del cristiano è "donare vita, portare speranza, tenersi lontano da ogni cattiveria e meschinità, rispondere al male col bene, farsi vicini a chi soffre. E più noi facciamo così, più ci lasciamo trasformare dal suo Spirito" e per questo "più seguiamo il suo esempio, e più, come in montagna, sentiamo l’aria attorno a noi farsi leggera e pulita, l’orizzonte ampio e la meta vicina, le parole e i gesti diventano buoni, la mente e il cuore si allargano e respirano".
Infine l'esame di coscienza: "è vivo in me il desiderio di Dio, del suo amore infinito, della sua vita che è vita eterna? Oppure sono appiattito e ancorato alle cose che passano, ai soldi, ai successi, ai piaceri? E il mio desiderio del Cielo, mi isola, mi chiude, oppure mi porta ad amare i fratelli con animo grande e disinteressato, a sentirli compagni di cammino verso il Paradiso?"
Dopo la preghiera il Papa ha rinnovato l'appello per lo scambio dei prigionieri tra Russia e Ucraina e ha chiesto di pregare per la pace in Israele, Palestina e Myanmar. Un pensiero alla giornata per le Comunicazioni sociali, e per la festa della mamma con un pensiero alle mamme che sono andate in Cielo. Tra i presenti anche le bande musicali di Austria e Germania che rendono omaggio alla memoria di Benedetto XVI.