Città del Vaticano , venerdì, 10. maggio, 2024 16:00 (ACI Stampa).
Da 140 anni la sante Sede offre agli specialisti, o a chi vuole diventarlo, una scuola di Paleografia, Diplomatica e Archivistica e da 90 anche una Scuola Vaticana di Biblioteconomia.
Una occasione per conoscere meglio queste realtà d'eccellenza. Vincenzo Zani, Bibliotecario e Archivista di S.R.C., ha indetto una giornata di celebrazione, lunedì 13 maggio per ripercorrere la storia e discutere le prospettive future di questi due importanti enti di alta formazione.
Le due scuole, volute rispettivamente da Leone XIII e da Pio XI, sono inserite all’interno di due più ampie istituzioni quali l’Archivio Apostolico Vaticano e la Biblioteca Apostolica Vaticana, depositi unici della memoria e dell’ingegno umano stratificati lungo i secoli entro una prospettiva insieme umana ed ecclesiale. Nella volontà sempre viva di connettere passato e presente, le due scuole formano e qualificano professionisti dedicati alle preziose funzioni di salvaguardia, illustrazione, tutela, studio e valorizzazione dei documenti e materiali archivistici, seguendo il profilo di istituti di specializzazione post universitaria.
Monsignor Pagano Prefetto dell’Archivio Apostolico Vaticano e Direttore della Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica ha ripercorso parlando con la stampa la storia di queste istituzioni. L Scuola Vaticana di Paleografia Leone XIII affermava: "ai nudi racconti si opponga la faticosa e paziente investigazione; alla leggerezza del sentenziare la maturità de' giudizi; al capriccio delle opinioni la saviezza della critica. I fatti travisati o supposti si faccia il possibile a fin di restituirli alla vera luce col ricorrere ai fonti; e a questo in special modo gli scrittori pongano ben mente, esser primaria legge della storia, non osar dir nulla di falso, né tacere nulla di vero"
Nel 1880 si aprono gli archivi e inizia un percorso che non si è mai fermato.