Città del Vaticano , mercoledì, 27. gennaio, 2016 10:05 (ACI Stampa).
La misericordia di Dio lungo la storia del popolo di Israele, di questo ha parlato stamattina Papa Francesco nella udienza generale che si è svolta in Piazza San Pietro.
Una misericordia che non manca mai, come nella storia di Giuseppe e dei suoi fratelli, e il Papa approfitta per dire che tra fratelli ci si deve perdonare ed abbracciare.
Il Papa commenta un passo dell’Esodo, quando gli Israeliti chiedono aiuto a Dio, e “Dio si prese cura degli israeliti”. La misericordia non può rimanere indifferente davanti al grido degli oppressi, dice il Papa. E Dio non è indifferente non distoglie mai lo sguardo dal dolore umano. Ricorda Mosé che la misericordia ha salvato dalle acque e che si fa mediatore di quelle stessa misericordia
Anche noi, dice il Papa, in questo anno della misericordia “dobbiamo essere mediatori di misericordia”. Perché la misericordia di Dio agisce sempre per salvare “al contrario di quelli che agiscono sempre per uccidere come quelli che fanno le guerre”:
Il Popolo chiede aiuto e il Popolo diventa per Dio “la personale riserva di oro e di argento” perché “la misericordia del Signore rende l’uomo prezioso”.