Città del Vaticano , mercoledì, 8. maggio, 2024 9:21 (ACI Stampa).
Papa Francesco in Piazza San Pietro continua il ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, incentrando la sua riflessione sul tema "La speranza", una delle virtù teologali. Quest'ultima risponde ad alcune domande molto particolari quali “Che ne sarà di me? Qual è la meta del viaggio? Che ne è del destino del mondo?”. Tutti ci accorgiamo che una risposta negativa a queste domande produce tristezza", dice subito il Papa.
"Se manca la speranza, tutte le altre virtù rischiano di sgretolarsi e di finire in cenere", commenta il Papa durante l'Udienza generale.
"Il cristiano ha speranza non per merito proprio. Se crede nel futuro è perché Cristo è morto e risorto e ci ha donato il suo Spirito. Se credi nella risurrezione di Cristo, allora sai con certezza che nessuna sconfitta e nessuna morte è per sempre. Ma se non credi nella risurrezione di Cristo, allora tutto diventa vuoto, perfino la predicazione degli Apostoli", aggiunge il Pontefice.
Ma la speranza "è una virtù contro cui pecchiamo spesso: nelle nostre cattive nostalgie, nelle nostre malinconie, quando pensiamo che le felicità del passato siano sepolte per sempre. Pecchiamo contro la speranza quando ci abbattiamo davanti ai nostri peccati, dimenticando che Dio è misericordioso ed è più grande del nostro cuore. Dio perdona tutto e sempre. Siamo noi a stancarci di chiedere perdono. Pecchiamo contro la speranza quando in noi l’autunno cancella la primavera; quando l’amore di Dio cessa di essere un fuoco eterno e non abbiamo il coraggio di prendere decisioni che ci impegnano per tutta la vita", dice chiaramente Papa Francesco.
Il mondo ne ha tanto bisogno. Ha bisogno di speranza e pazienza, aggiunge il Papa. "Gli uomini pazienti sono tessitori di bene. Desiderano ostinatamente la pace, e anche se alcuni hanno fretta e vorrebbero tutto e subito, la pazienza ha la capacità dell’attesa. Anche quando intorno a sé molti hanno ceduto alla disillusione, chi è animato dalla speranza ed è paziente è in grado di attraversare le notti più buie, speranza a pazienza vanno insieme. Andiamo avanti e chiediamo di avere la speranza e la pazienza, sempre guardare che Gesù vicino a noi, mai la morte sarà vittoriosa", conclude il Papa la catechesi di oggi.