Cassano allo Ionio , martedì, 7. maggio, 2024 14:00 (ACI Stampa).
I Vescovi della regione ecclesiastica della Calabria hanno compiuto alla fine di aprile la visita ad limina. Per parlare di questa esperienza, ACI Stampa ha intervistato Monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano allo Jonio e Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana per il settore Sud.
Anzitutto è stata una esperienza di autentica ecclesialità. Sentirci parte di un noi più grande aiuta a sentirsi meno soli e anche meno campanilisti. Il legame con il Santo Padre per noi Vescovi, ma anche per le nostre comunità, non è formale poiché alimenta un senso di maggiore unità e corresponsabilità. La visita alle tombe degli Apostoli ha rafforzato questo legame che non va mai dato per scontato.
Che cosa può dirci dell’incontro con il Santo Padre?
È stato un dialogo aperto e sincero. Lo stile pastorale del papa ha fatto sì che non si riducesse ad una discussione teorica, perché si è dimostrato sensibile alle tematiche che affliggono non solo la nostra terra di Calabria ma anche le diverse comunità cristiane. La sua preoccupazione principale è l’accompagnamento del cammino del popolo di Dio manifestato con vicinanza e tenerezza: in questo senso al papa sta molto a cuore la formazione dei laici e dei futuri presbiteri. E a tal proposito ci ha incoraggiato verso l’unificazione dei seminari.
Avete potuto incontrare e confrontarvi con i responsabili dei dicasteri della Curia Romana. Cosa è emerso?