Parigi , lunedì, 6. maggio, 2024 10:00 (ACI Stampa).
La riapertura di Notre Dame, cattedrale di Francia, deve essere segno di unione, e di unione anche ecumenica. Ed è per questo che il fatto che la prima Pasqua celebrata nella cattedrale ricostruita sarà celebrata nello stesso giorno da cattolici latini e orientali e cristiani ortodossi è un dato simbolico da non sottovalutare, tanto che tutti i cristiani dell’Ile de France, qualunque sia la loro confessione, saranno chiamati a riunirsi a Notre Dame.
In occasione della Pasqua secondo il calendario giuliano, che quest’anno si è festeggiata il 5 maggio, l’arcivescovo di Parigi Laurent Ulrich di Parigi ha preso carta e penna e ha scritto insieme al metropolita ortodosso di Francia Demetrios Poulis un editoriale, pubblicato su Le Figaro.
Dopo l’incendio che la ha devastata il 15 aprile 2019, la cattedrale di Parigi riaprirà il prossimo dicembre. La prima Pasqua celebrata dunque nella cattedrale rinnovata sarà proprio quella del 2025, in cui la Pasqua secondo il calendario giuliano e la Pasqua secondo il calendario gregoriano coincidono.
Quello di Ulrich e Poulis è un appello all’unità. “L’anno prossimo – scrivono - Anno Giubilare e anniversario del 1700° anniversario del Concilio di Nicea (325 d.C.), la cui autorità è riconosciuta da tutte le Chiese cristiane, provvidenzialmente celebreremo la Pasqua nello stesso giorno: 20 aprile 2025”.
E in quel giorno, “su iniziativa di tutti i responsabili del dialogo ecumenico nelle nostre Chiese, tutti i cristiani dell'Île-de-France saranno invitati a ritrovarsi, nel pomeriggio della domenica di Pasqua, nella cattedrale Notre-Dame di Parigi, riportata al suo splendore e alla sua vitalità”.