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Milano, Monsignor Flavio Pace ordinato Arcivescovo

Il neo Arcivescovo è Segretario del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani

La consacrazione episcopale di Mons. Pace |  | Chiesa di Milano La consacrazione episcopale di Mons. Pace | | Chiesa di Milano

Monsignor Flavio Pace, Segretario del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, è stato ordinato vescovo sabato scorso dall'Arcivescovo metropolita di Milano Monsignor Mario Delpini. La celebrazione si è svolta in Duomo.

Co-consacranti, il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto emerito del Dicastero per le Chiese Orientali - di cui Monsignor Pace è stato segretario particolare - e il Cardinale Kurt Koch, Prefetto Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Presente anche il Cardinale Claudio Gugerotti, attuale Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali.

Monzese, classe 1977, Monsignor Pace è sacerdote dal 2002. Dal 2011 ha preso servizio presso la Congregazione per le Chiese Orientali. Il 23 febbraio 2024 Papa Francesco lo nomina Segretario del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e viene eletto  Arcivescovo titolare di Dolia.

Oggi - ha detto l'Arcivescovo Delpini nell'omelia - "si cercano uomini fatti preghiera, uomini così semplici e sapienti che sentano parole vive della voce e della fede dei secoli, della voce e della fede di Gesù, della voce e della fede dei santi. Si cercano uomini fatti preghiera per ripercorrere la storia della Chiesa, i suoi drammi e farne una memoria, in cui germogli il futuro e la speranza, la riconciliazione e la pace. È provvidenziale, in questo nostro tempo, esplorare le vie della diplomazia, dei delicati equilibri per il rispetto delle tradizioni occidentali, orientali, tardo antiche, moderne e sentire il dramma di essere non popolo. Si cercano perciò uomini fatti preghiera perché sia viva sempre la fiducia nelle promesse di Dio".

Prima della benedizione finale, Monsignor Pace ha invitato tutti "a dire insieme oggi l’Alleluia della Pasqua, evento che squarcia il velo di tenebra che copre l’esistenza umana. Come ambrosiani sentiamo la responsabilità di ripartire dal ricordo della Battesimo, come la liturgia del vespro ogni giorno ci invita a fare".

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