Città del Vaticano , sabato, 4. maggio, 2024 14:00 (ACI Stampa).
Venticinque minuti di conversazione, un invito al Papa Francesco e alla Santa Sede a partecipare alla conferenza sull’Ucraina che si terrà a Bürgenstock a metà giugno, ma anche il tema degli abusi nella Chiesa, ritornato di prepotenza con una inchiesta dell’Università di Zurigo presentata lo scorso marzo, e anche la questione della ristrutturazione della Caserma degli Svizzeri, la cui raccolta fondi ha visto donatori provenienti al 90 per cento dalla stessa Svizzera. Viola Amherd, presidente della Confederazione Elvetica, è stata da Papa Francesco in occasione della consueta visita che anticipa il giuramento delle reclute della Guardia Svizzera, che si terrà il 6 giugno nel Cortile San Damaso.
C’è stato poi il consueto bilaterale in Segreteria di Stato, con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i rapporti con gli Stati.
“Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato – si legge in un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede – “è stato espresso compiacimento per le buone relazioni e la collaborazione che intercorrono tra la Santa Sede e la Confederazione Elvetica, anche a riguardo del progetto di rinnovamento della Caserma della Guardia Svizzera Pontificia, della quale è stato sottolineato il generoso servizio al Papa e alla Santa Sede”.
Inoltre, “ci si è quindi soffermati su alcune problematiche di carattere internazionale, con particolare riferimento ai conflitti in Ucraina e in Israele e Palestina, e al necessario impegno per favorire la pace, nella ricerca di una soluzione diplomatica che porti quanto prima alla cessazione delle ostilità.
Significativo lo scambio di doni: Papa Francesco ha donato un bassorilievo in bronzo dal titolo “La cura del creato”, i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace di quest’anno e il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020.