Come sempre un comunicato stampa della Diocesi di Roma arrivato successivamente ha dato informazioni su ciò che è avvenuto.
Ricordiamo che dopo la nomina del 6 aprile scorso del vescovo ausiliare Daniele Libanori, finora responsabile del Centro, come assessore del Papa per la Vita Consacrata, lo scorso 8 aprile il Papa ha comunicato al Consiglio episcopale di Roma che per il momento non intende nominare un vescovo ausiliare per il settore Centro ma ha chiesto, nello stesso tempo, di consultare i prefetti del Centro perché votassero una terna. Il 9 aprile l’esito della votazione è stato comunicato a Papa Francesco, che il 13 aprile ha scelto monsignor Pesce, parroco di Santa Maria ai Monti e responsabile dell’Ufficio diocesano per la pastorale sociale, del lavoro e cura del Creato.
“L’incontro di oggi è l’ultimo della serie di visite che il Papa ha svolto nei cinque settori della Diocesi di cui è vescovo”, riporta Vatican News.
“Hanno accolto il Santo Padre il vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma; monsignor Francesco Pesce, coordinatore pastorale del settore Centro della diocesi di Roma; e don Alessandro Pugiotto, parroco di Santa Croce in Gerusalemme.
Dopo un breve saluto da parte del vicegerente e la recita di un salmo, c’è stato spazio per il dialogo con i presbiteri. L’incontro è durato poco più di due ore; quindi il Pontefice ha salutato tutti i presenti, uno a uno, e ha fatto ritorno in Vaticano”, dice la nota ufficiale del Vicariato.
Lo definisce un “incontro molto cordiale” il vescovo Reina. “Il Papa – prosegue – ha espresso tutta la sua paternità nei confronti dei sacerdoti ma anche la sua peculiarità pastorale. È stato un pastore che ha raccontato la sua esperienza, ha dato dei consigli molto utili per la situazione pastorale del centro storico. I sacerdoti erano tutti molto contenti. Ringraziamo il Santo Padre per il tempo che ci ha dedicato”.
“Non sono molti «i residenti nel centro storico – prosegue il coordinatore pastorale Monsignor Pesce che è anche parroco di Santa Maria ai Monti – ma la maggior parte dei romani viene a lavorare qui. E sebbene non ci siano tanti giovani nelle nostre parrocchie, la sera i giovani di Roma sono tutti nel centro storico”.
“Abbiamo parlato di potenzialità delle chiese del centro storico, non delle problematiche – osserva don Pugiotto il parroco –, con uno sguardo al futuro, al Giubileo, all’accoglienza dei pellegrini, dei romani che vengono qui per lavorare.... Le potenzialità delle chiese del centro, che non sono morte, ma vive e viventi. Veramente un incontro bellissimo, in cui il Papa ci ha aiutato tantissimo a guardare il positivo, il bello”.
articolo aggiornato ore 19.07
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