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Marche, ancora un accorpamento in persona Episcopi

Il Papa ha accettato la rinuncia del Vescovo di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto Monsignor Bresciani. Gli succede Monsignor Palmieri, Arcivescovo-Vescovo di Ascoli Piceno, unendo le due Sedi in persona Episcopi

L'Arcivescovo Palmieri |  | Diocesi di Ascoli Piceno L'Arcivescovo Palmieri | | Diocesi di Ascoli Piceno

Papa Francesco stamane ha accettato la rinuncia presentata dal Vescovo di  San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto Monsignor Carlo Bresciani. Gli succede Monsignor Gianpiero Palmieri, Arcivescovo-Vescovo di Ascoli Piceno, unendo le due Sedi in persona Episcopi.

Il Papa, dunque, prosegue la sua strategia di accorpamento delle diocesi italiane. Nelle sole Marche erano già state accorpate dal Pontefice le diocesi Camerino-San Severino Marche con Fabriano-Matelica e Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado, unita all’arcidiocesi di Pesaro.

Monsignor Palmieri è nato il 22 marzo 1966 a Taranto, ed è stato ordinato presbitero il 19 settembre 1992.

A Roma è stato parroco e prefetto della IX Prefettura.

Papa Francesco lo ha eletto il 18 maggio 2018 Vescovo titolare di Idassa e nominato Ausiliare della Diocesi di Roma. Il 19 settembre 2020 è stato promosso Arcivescovo Vicegerente di Roma.

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Il 29 ottobre 2021 Papa Francesco lo ha nominato Vescovo di Ascoli Piceno.

Dal 2023 è Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana per la zona centrale.