Città del Vaticano , sabato, 27. aprile, 2024 10:57 (ACI Stampa).
Una mattinata all'insegna del rapporto tra generazioni in Aula Paolo VI. Il Papa ha incontrato i partecipanti all’Incontro "La carezza e il sorriso" promosso dalla Fondazione Età Grande ed ha riproposto il tema del rapporto tra giovani e anziani. Ha ricordato di avere ricevuto la sua fede dalla nonna, con i racconti sulla accettazione della vecchiaia, sull'amore. Poi parla di suo nonno da cui ha imparato che "la guerra è una cosa orribile, da non fare mai".
E mette in guardia dalla mancanza di condivisione che crea "la povertà della frammentazione e dell’egoismo". Perché non esiste" il “mondo dei giovani”, di “mondo dei vecchi”, di “mondo di questo e di quello” ... Il mondo è uno solo!" Non si deve "polverizzare il diamante dell’amore, il tesoro più bello che Dio ci ha donato".
E anche "frasi come “pensa a te stesso!”, “non aver bisogno di nessuno!”. Sono frasi false, che ingannano le persone, facendo credere che sia bello non dipendere dagli altri, fare da sé, vivere come isole, mentre questi sono atteggiamenti che creano solo tanta solitudine".
No al rischio degli anziani lasciati soli. Allora serve costruire un mondo "coltivando progetti diversi di esistenza, in cui gli anni che passano non siano considerati una perdita che sminuisce qualcuno, ma un bene che cresce e arricchisce tutti: e come tali siano apprezzati e non temuti".
C'è una saggezza dell'amore che è memoria come quella di Simeone e Anna: "Solo loro si sono accorti, vedendo il piccolo Gesù, che era arrivato il Messia, il Salvatore che tutti aspettavano".