Città del Vaticano , mercoledì, 17. aprile, 2024 9:19 (ACI Stampa).
La temperanza è la virtù della giusta misura, di colui che è intelligente, che non fa della stima degli altri la misura di tutte le cose, che domina gli istinti e sa controllare comunque questa irascibilità. Papa Francesco conclude il ciclo delle catechesi sulle virtù cardinali affrontando la temperanza, e si produce in un grande elogio della persona temperante e delle sue caratteristiche, perché la persona temperante è "sempre affidabile" e quella che non lo è semplicemente no, e il temperante "riesce a tenere insieme gli estremi", perché sì, "rivendica i valori non negoziabili, ma sa anche comprendere le persone e dimostra empatia per esse”.
È un assolato mercoledì di aprile, quello che accoglie Papa francesco nel consueto giro in piazza San Pietro prima dell’udienza generale. Molti i pellegrini arrivati, che salutano il Papa mentre in Papamobile fende la folla.
Cosa è la temperanza dunque? È “la capacità di autodominio”, spiega il Papa, ovvero l’arte di “non farsi travolgere da passioni ribelli”, ovvero ancora “la virtù della giusta misura”, tanto che la persona temperante “in ogni situazione, si comporta con saggezza, perché le persone che agiscono mosse sempre dall’impeto e dall’esuberanza sono inaffidabili”.
Nota Papa Francesco: “In un mondo dove tanta gente si vanta di dire quello che pensa, la persona temperante preferisce invece pensare quello che dice. Non fa promesse a vanvera, ma assume impegni nella misura in cui li può soddisfare”.