Città del Vaticano , domenica, 14. aprile, 2024 12:13 (ACI Stampa).
Dopo l’aggravarsi della situazione in Medio Oriente, Papa Francesco fa un lungo appello per la pace, esortando alla fine: “Basta con la guerra, sì al dialogo, sì alla pace”. È un testo molto pensato, in cui si sottolinea che nessuno deve minacciare l’esistenza di un altro, e si ribadisce la richiesta di due popoli e due Stati in Terrasanta, nonché si chiede la liberazione di tutti gli ostaggi.
Assolata domenica di aprile, ormai estiva, con una piazza San Pietro affollata. Il Vangelo del Giorno è quello di Gesù che appare nel cenacolo proprio mentre si racconta l’incontro con Lui. Ma il mondo è colpito dai venti di guerra che sono scoppiati nella notte.
Dice Papa Francesco dopo la preghiera del Regina Coeli: “Seguo nella preghiera e con preoccupazione, anche dolore, le notizie giunte nelle ultime ore sull’aggravamento della situazione in Israele a causa dell’intervento da parte dell’Iran”.
Papa Francesco fa appello “affinché si fermi ogni azione che possa alimentare una spirale di violenza”, sottolinea che “nessuno deve minacciare l’esistenza altrui”, chiede che le nazioni si “uniscano e aiutino israeliani e palestinesi a vivere in due Stati, fianco a fianco, in sicurezza. È un loro legittimo desiderio”.
Papa Francesco chiede anche che “si giunga presto a un cessate il fuoco a Gaza e si percorrano le vie del negoziato”, e che “si aiuti quella popolazione precipitata in una catastrofe umanitaria, si liberino gli ostaggi imprigionati mesi fa”.