Città del Vaticano , giovedì, 11. aprile, 2024 18:00 (ACI Stampa).
Dieci linee guida, divise in indicatori e criteri, in una grafica veloce e comprensibile. Dieci linee guida per tutelare i minori nella Chiesa, salvaguardare le persone vulnerabili, e portare le istituzioni della Chiesa verso il passo successivo, ovvero una cultura della cura e della prevenzione. Al termine dell’Assemblea Plenaria dello scorso marzo, le linee guida sono state approvate dalla Commissione. Sono state quindi pubblicate la scorsa settimana, in quello che sembra essere il primo atto avvenuto sotto il nuovo vertice della commissione, con un nuovo segretario e un segretario aggiunto e verso, presumibilmente, una nuova presidenza, considerando che il Cardinale Sean O’Malley, che pure la commissione la ha fondata, è prossimo a compiere 80 anni.
La commissione in questa composizione attuale aveva cominciato a diramare le nuove linee guida per la tutela dei minori già a settembre 2022, in linea con il mandato della nuova costituzione apostolica Praedicate Evangelium. Secondo un comunicato della commissione, le linee guida si aggiungono alla lettera circolare del Dicastero della Dottrina della Fede del 2011.
Le linee guida sono state valutate da diversi giri di consultazioni pubbliche, fino alla stesura attuale. Lo stesso comunicato sottolinea che “considerando i contesti culturali molto differenti in cui le procedure di salvaguardia devono operare, la Commissione si impegnerà in una serie definita di programmi pilota per valutarne l’efficacia, specialmente in quella parti della Chiesa che hanno scarsa esperienza nell’implementare e valutare l’efficacia della linee guida di salvaguardia”.
Il prossimo passo sarà uno strumento di revisione globale che sia usato in combinazione con le linee guida, e che servirà anche nell’elaborazione del Rapporto Annuale sulla Politiche di Salvaguardia e le Procedure della Chiesa. Una “versione pilota” del rapporto è stata presentata al Papa nel marzo 2014.
Cosa chiedono le linee guida?