Città del Vaticano , mercoledì, 27. marzo, 2024 9:11 (ACI Stampa).
Dall' Inno alla Carità la riflessione di Papa Francesco arriva a parlare di pazienza.
All'udienza generale che si è tenuta in aula Paolo VI per la pioggia, Francesco spiega, leggendo la catechesi personalemnte, che l'udienza si tiene all'interno per la pioggia, e legge il testo preparato, un modo per far capire che sta bene.
E dice "che la pazienza di Gesù non consiste in una stoica resistenza nel soffrire, ma è il frutto di un amore più grande".
Pazienza che emerge nella Passione, e che è una virtù. La pazienza di Dio che è "lento all' ira" è un concetto biblico. E l’amore di Dio, "che davanti al peccato propone il perdono". E quindi "non c’è migliore testimonianza dell’amore di Cristo che incontrare un cristiano paziente". Eppure spesso manca, eppure "ne abbiamo bisogno come della “vitamina essenziale” per andare avanti, ma ci viene istintivo spazientirci e rispondere al male col male: è difficile stare calmi, controllare l’istinto, trattenere brutte risposte, disinnescare litigi e conflitti in famiglia, al lavoro, nella comunità cristiana".
Ed è una chiamata: "se Cristo è paziente, il cristiano è chiamato a essere paziente. E ciò chiede di andare controcorrente rispetto alla mentalità oggi diffusa, in cui dominano la fretta e il “tutto e subito”; dove, anziché attendere che maturino le situazioni, si spremono le persone, pretendendo che cambino all’istante".