Città del Vaticano , lunedì, 25. marzo, 2024 18:13 (ACI Stampa).
La chiesa carolingia di Santa Prassede, dove si celebra la stazione quaresimale i lunedì della Settimana Santa, viene costruita nel IX secolo per sostituire una che esisteva già nel quinto secolo ma di cui non c’è traccia. Nella sua guida del 1588 alle stazioni quaresimali, Pompeo Ugonio racconta la leggenda che Prassede era sorella di Pudenziana, cui è dedicata una famosa chiesa paleocristiane nelle vicinanze. Probabilmente non c’è molto fondamento storico dietro la leggenda, ma leggiamo comunque cosa ci racconta Ugonio:
“Santa Prassede Vergine Romana, sorella di S. Pudentiana, & figluola di S. Pudente, visse nel tempo di Antonino Pio Imperatore, della quale è particolarmente illustre & celebra la carità che usò a i Christiani, & santi Martiri che erano da Gentili perseguitati.”
Prassede esprimeva questa carità nel seguente modo:
“A quelli che stavano nelle prigioni porgeva le cose necessarie, i corpi di quelli che per Christo erano morti sepeliva. Per insino il sangue loro che fu per l’herbe & i sassi era sparso raccoglieva, & per non perderne goccia con una sponga diligentemente lo succhiava, & la terra di quelo bagnata adunando se ne empiva il seno, anzi ne empiva i pozzi, & le conserve.”
Ugonio spiega che l’attuale chiesa di Santa Prassede è opera di Papa Pasquale I. “Dentro il suo spatio giustamente grande, è compartito in tre navi con otto colonne & tre pilastri per banda.”