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Cuore di Padre, chi era Giuseppe di Nazareth? E chi è adesso?

Un film documentario testimonia la devozione al Santo e gira l'Italia

Alcune immagini del film |  | Goya Producciones
Alcune immagini del film | Goya Producciones
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Alcune immagini del film | Goya Producciones
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Alcune immagini del film | Goya Producciones

Un film che racconta le testimonianze di coloro che hanno visto autentici miracoli compiuti per intercessione di San Giuseppe. Dalla ricostruzione dei matrimoni falliti all'aiuto ai morenti. Ma, chi era Giuseppe di Nazareth? E chi è adesso? Quest'uomo misterioso oggi è più attivo che mai.

Si tratta del film documentario “Cuore di Padre” diretto dal regista Andrés Garrigó, e prodotto dalla casa di produzione spagnola Goya Producciones, ha già raggiunto 85 città in Italia, suscitando un crescente interesse in prossimità della festa di San Giuseppe, il 19 marzo. Le proiezioni, iniziate l’anno scorso a Roma, continuano a riscontrare un eco positivo nel pubblico grazie al passaparola e all'impegno di molti volontari.

Secondo il regista Andrés Garrigó, l’intercessione San Giuseppe  potrebbe cambiare la Chiesa e il mondo di oggi: “Sappiamo tutti che la Chiesa ha urgente bisogno dell’aiuto celeste. E quale patrocinio può essere più efficace, dopo quello di Gesù e Maria, di quello di colui che fu capostipite della Famiglia di Nazareth? Inoltre, ciò che gli chiediamo, Giuseppe lo trasmette alla sua Sposa, ed Ella al suo Figlio”

ll documentario raccoglie testimonianza attuali e straordinarie di persone semplici segnate dall'azione del santo, da Cotignac in Francia, passando per Toledo, Avila e Barcellona in Spagna, fino in Canada e nelle Filippine. Tra le tappe che costellano questo lungo camino ci sono quelle di San Giuseppe al Trionfale a Roma e di Tuscania in provincia di Viterbo, dove sorelle del Verbo Incarnato rievocano l’episodio dell’apparizione de San Giuseppe.

“Mi sembra, aggiunge Garrigó, che “Cuore di Padre” dimostra che oggi, più che mai, il mondo ha bisogno di San Giuseppe. E una delle cause è che la figura del padre, come la nozione di famiglia, viene attaccata con una furia mai vista prima. Ecco perché dobbiamo fidarci di lui. Lo diceva Santa Teresa: “Tutto quello che ho chiesto a San Giuseppe mi è stato concesso”.

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Secondo Anna Lambiase, promotorice del film in Italia, “La cosa più importante è che quasi tutti escono dalle proiezioni, sia nei cinema parrocchiali che in quelli commerciali, molto entusiasti e fiduciosi. Molte persone hanno scoperto la figura di San Giuseppe e sono ricorse alla sua intercessione. Una persona di Terni ha ottenuto la guarigione della figlia, un'altra di Reggio Emilia un lavoro a tempo pieno per il figlio, e tante altre storie.”

Nei suoi 24 anni di vita, Goya Producciones è divenuta un punto di riferimento mondiale nella produzione e distribuzione di contenuti audiovisivi di valore. Le sue ultime opere hanno avuto un grande successo di critica e di pubblico: "Fatima, l'ultimo mistero", "Cuore Ardente" o il film "Terra Santa. L'ultimo pellegrino" sulle conversioni e le testimonianze nella terra di Gesù. Con "Petra di San Giuseppe" continua il suo impegno a portare sul grande schermo la vita di persone che hanno lasciato un segno profondo, come ha fatto con "Poveda - amico forte di Dio" e "Madre Soledad, al servizio degli infermi".

La promotorice ha organizzato quattro catechesi settimanali su San Giuseppe via zoom per i volontari che hanno sostenuto la diffusione del film. Se ci sarà interesse, si pensa di continuare con le catechesi mensili.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni in Italia è possibile andare sul sito: www.cuoredipadre.it