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Gregoriana, Pontificio Istituto Orientale e Biblico ora sono una sola cosa

Completato il processo per unire sotto un solo rettore le tre istituzioni accademiche accomunate dal fatto di essere state affidate ai Gesuiti

Pontificia Università Gregoriana | La Pontificia Unviersità Gregoriana | MM / ACI Group Pontificia Università Gregoriana | La Pontificia Unviersità Gregoriana | MM / ACI Group

Papa Francesco lo aveva chiesto nel chirografo del 17 dicembre 2019: Pontificia Università Gregoriana, Pontificio Istituto Orientale e Pontificio Istituto Biblico dovevano diventare una sola realtà. Ora quel processo di merging, come si direbbe in linguaggio finanziario, è completato, e dal 19 maggio 2024 saranno in vigore i nuovi Statuti della Pontificia Università Gregoriana, che completerà così la transizione. I tre istituti diventeranno così solo uno.

Sant’Ignazio di Loyola pose le basi della Pontificia Università Gregoriana istituendo, nel 1551, una Scuola di grammatica, d’umanità e dottrina cristiana, gratis, denominata per molti secoli Collegio Romano. Gregorio XIII, nel 1583, dotò l’Ateneo di una nuova e più ampia sede, per cui fu detto “Fondatore e Protettore”, ed in memoria del suo benefattore il Collegio Romano prese in seguito il nome di Università Gregoriana, il cui Gran Cancelliere è il Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica e il Vice Gran Cancelliere il Preposito Generale della Compagnia di Gesù. Papa Pio XI volle consociati all’Università il Pontificio Istituto Biblico, fondato nel 1909 ed il Pontificio Istituto Orientale, fondato nel 1917. Da sempre, le tre istituzioni erano state in cooperazione tra loro attraverso lo scambio dei professori, l’iscrizione polivalente degli studenti e la messa in comune di un gran numero di corsi.

I nuovi Statuti sono una conseguenza del chirografo del 17 dicembre 2019. In quell’occasione, Papa Francesco aveva ordinato che il Pontificio Istituto Biblico e il Pontificio Istituto Orientale, pur conservando i propri nomi e le proprie missioni, fossero congiunti alla Gregoriana in forma così stretta da far parte “della stessa persona giuridica, come unità accademiche di quest’Università”. Alla radice di questa richiesta risiede il desiderio che “i due suddetti Pontifici Istituti possano svolgere meglio le loro missioni specifiche” nel contesto attuale.

Papa Francesco aveva anche chiesto che il Dicastero per le Chiese Orientali continuasse a “sostenere e promuovere la missione del Pontificio Istituto Orientale”, e che il prefetto del dicastero assumesse la funzione di Patrono per l’Istituto.

I nuovi Statuti, la cui stesura è stata delegata dal Papa al Superiore Generale della Compagnia di Gesù insieme alle istituzioni coinvolte, sono stati ratificati e approvati dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione l’11 febbraio 2024.

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La Pontificia Università Gregoriana sarà governata da un unico Rettore, coadiuvato dal suo Consiglio di cui fanno parte i tre Presidenti, che, condividendo con il Rettore la responsabilità sulla gestione dell’intera Università, vigilano e promuovono l’adempimento delle missioni del Pontificio Istituto Biblico, del Pontificio Istituto Orientale e del Collegium Maximum (quest’ultimo ente rappresenta le facoltà e gli istituti fino a oggi eretti presso la Gregoriana), il Direttore amministrativo dell’Università e un sesto membro nominato dal Vice Gran Cancelliere.

A partire dal 19 maggio 2024, entreranno in carica, per un triennio: il P. Giuseppe Di Luccio S.J. come Presidente del Collegio Maximum, il P. Peter Dubovský S.J. come Presidente del Pontificio Istituto Biblico, il P. Sunny Thomas Kokkaravakyil S.J. come Presidente del Pontificio Istituto Orientale, il P. David E. Nazar S.J. come Direttore Amministrativo dell’Università e il Sig. Luigi Allena come sesto membro del Consiglio del Rettore. Rettore della Gregoriana è padre Mark Lewis, sj.