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Il Papa a Venezia, Moraglia: "Valorizziamo le occasioni di preghiera"

Il Patriarca invita i fedeli in vista della visita alla “preparazione spirituale personale e comunitaria"

Monsignor Moraglia e Papa Francesco |  | Patriarcato di Venezia Monsignor Moraglia e Papa Francesco | | Patriarcato di Venezia

Quella del prossimo 28 aprile da parte del Papa “sarà la prima di tre tappe che lo vedranno pellegrino nelle Chiese del Triveneto nei prossimi quattro mesi”. Lo scrive il Patriarca di Venezia Monsignor Francesco Moraglia in una lettera ai fedeli in vista dell’arrivo del Pontefice in Laguna.

“La visita – spiega - sarà significativa quanto desiderata e si caratterizzerà per gesti eloquenti: l’incontro con le ospiti del carcere femminile della Giudecca, durante la visita al padiglione della Santa Sede, presso il carcere della Giudecca, poi l’incontro con la nostra Chiesa che avrà come momento culminante la celebrazione della Santa Messa in Piazza San Marco”.

Il Patriarca invita alla “preparazione spirituale personale e comunitaria  che ci consentirà, come Chiesa, di vivere al meglio l’incontro col Santo Padre, per giungervi preparati diamo più spazio alla preghiera, affidando al Signore la persona di Francesco e il Suo ministero di Vescovo di Roma e Pontefice della Chiesa universale”.

Dobbiamo – invita Monsignor Moraglia “valorizzare le occasioni di preghiera: le orazioni universali dei fedeli, nelle celebrazioni eucaristiche, l’adorazione eucaristica quotidiana o settimanale, la recita del santo rosario, così da rendere vivi i sentimenti d’affetto e comunione”.

La visita del Papa – osserva ancora il Patriarca “ci offre anche l’opportunità di approfondire ulteriormente il cammino sinodale nella consapevolezza che la Chiesa universale è presente nella Chiesa particolare nella quale siamo inseriti, grazie al battesimo, con i nostri doni e carismi personali”.

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