Città del Vaticano , lunedì, 11. marzo, 2024 13:00 (ACI Stampa).
È l’arcivescovo canadese di origine croata Petar Rajič il nuovo “ambasciatore del Papa” in Italia. Dopo la nomina dello svizzero Paul Emil Tscherrig come nunzio in Italia nel 2017, per la seconda volta Papa Francesco sceglie un non italiano come suo “ambasciatore” a Roma, rompendo definitivamente quella che era considerata la “eccezione italiana”, ovvero il fatto che il nunzio in Italia fosse tradizionalmente proveniente dall’Italia.
Classe 1959, sacerdote dal 1987, l’arcivescovo Rajič è nel servizio diplomatico della Santa Sede dal 1993, e ha servito nelle rappresentanze pontificie di Iran e Lituania e poi nella sezione degli Affari Generali della Segreteria di Stato della Santa Sede.
Nel 2009, è nominato nunzio in Kuwait, Bahrein e Qatar e delegato apostolico nella Penisola Arabica, incarichi cui si aggiungono quelli di “ambasciatore del Papa” in Yemen ed Emirati Arabi Uniti nel 2010.
Nel 2015, l’arcivescovo Rajič viene nominato nunzio in Angola e São Tomé e Príncipe, dove lavora all’accordo quadro tra la Santa Sede e il Paese africano che riguardava soprattutto le trasmissioni dell’emittente cattolica Radio Ecclesia e dello stato del santuario di Muxima, perché molti anni le trasmissioni della radio, che riportava anche di fatti della guerra civile di Cabinda, erano autorizzate solo nella capitale. Quell’accordo quadro ha posto le basi per il riconoscimento da parte dello Stato della personalità giuridica della Chiesa cattolica nel 2019.
Dal 2019, è nunzio apostolico nei Paesi Baltici, in Lituania, Estonia e Lettonia, con sede a Vilnius.