Città del Vaticano , venerdì, 8. marzo, 2024 13:00 (ACI Stampa).
Padre Michel Jalakh, O.A.M, nominato lo scorso 15 febbraio segretario del Dicastero per le Chiese Orientali, sarà arcivescovo titolare di Nisibi dei Maroniti. Papa Francesco lo aveva chiamato a prendere il posto del precedente segretario, l’arcivescovo Giorgio Demetrio Gallaro, che era andato in pensione.
Padre Jalakh, membro dell’Ordine Antoniano Maronita, è sacerdote dal 1991, ha prestato servizio dal 2000 al 2008 come addetto di Segreteria presso la allora Congregazione delle Chiese Orientali. Quindi, dal 2013 al 2018 è stato Segretario Generale del Middle East Council of Churches e Membro della Commission for Ecumenical Relations of the Catholic Patriarchs and Bishops Assembly in Lebanon. Docente dell’Antonine University a Baabda, ne è diventato Rettore nel 2017. Quest’anno il ritorno in Dicastero, come segretario, per accompagnare il prefetto, il Cardinale Claudio Gugerotti, nella gestione di tutti gli affari che sono propri delle Chiese Orientali e che devono essere deferiti alla Sede Apostolica, anche se vi sono coinvolti dei fedeli di rito latino, come ad esempio il cambiamento di ascrizione ad una Chiesa sui iuris.
Papa Francesco ha nominato oggi anche nuovi membri ordinari della Pontificia Accademia delle Scienze. Si tratta di Andrea Mia Ghez, Professore di Astrofisica presso il Department of Physics
and Astronomy dell’University of California, Los Angeles; Örjan Mikael Gustafsson, Professore di Scienze Ambientali presso la Stockholm University; Demis Hassabis, Cofondatore e Amministratore delegato di Google DeepMind; Didier Patrick Queloz, Professore di Fisica presso l’University of Cambridge; Rafael Radi Isola, Preside del Dipartimento di Biochimica dell’Universidad de la República a Montevideo; Batmanathan Dayanand Reddy, Professore emerito di Matematica Applicata presso l’University of Cape Town.
La professoressa Ghez è Premio Nobel per la Fisica del 2020, il professor Gustafssson è Membro della Reale Accademia Svedese delle Scienze, mentre il professore Demis Hassabis ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, tra cui la Medaglia Pio XI della Pontificia Academia delle Scienze.