Città del Vaticano , mercoledì, 20. gennaio, 2016 17:00 (ACI Stampa).
Papa Francesco scrive al Forum Economico Mondiale di Davos. E lancia l’invito a “edificare società inclusive, basate sul rispetto della dignità umana, sulla tolleranza, sulla compassione e sulla misericordia”.
Il Forum Economico Mondiale di Davos si tiene dal 20 al 23 gennaio. È un incontro tra esponenti della politica e della finanza mondiale, che analizza i processi in corso e cerca di trovare soluzioni a riguardo. La fondazione “World Economic Forum”, che organizza l’incontro, si considera “impegnata a migliorare la condizione del mondo”. Il Forum fu fondato nel 1971, da Klaus Schwabb. È a lui che il Cardinal Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, consegna il messaggio di Papa Francesco.
Se ai primi tempi di Davos, la crisi energetica era uno dei principali temi di discussione, oggi si parla di “quarta rivoluzione industriale” e della finanziarizzazione e la tecnologizzazione delle economie nazionali e di quella globale. Temi che Papa Francesco indica all’inizio del suo messaggio.
Papa Francesco non entra nel tema economico, ma sottolinea che “l’uomo deve guidare lo sviluppo tecnologio, senza lasciarsi dominare da esso”, e chiede di non dimenticare i poveri, perché “non dobbiamo mai permettere che la cultura del benessere ci anestetizzi”.
Per il Papa, la chiave provare compassione, perché “piangere davanti al dramma degli altri non significa solo partecipare alle loro sofferenze, ma anche e soprattutto rendersi conto che le nostre stesse azioni sono causa di ingiustizia e disuguaglianza”. E solo rendendosi conto di questo “diventiamo più pienamente umani, dal momento che la responsabilità nei confronti dei nostri fratelli e sorelle è una parte essenziale della nostra comune umanità”.