Città del Vaticano , venerdì, 1. marzo, 2024 11:00 (ACI Stampa).
"Oggi il pericolo più brutto è l’ideologia del gender, che annulla le differenze. Ho chiesto di fare studi a proposito di questa brutta ideologia del nostro tempo, che cancella le differenze e rende tutto uguale; cancellare la differenza è cancellare l’umanità. Uomo e donna, invece, stanno in una feconda “tensione”". Papa Francesco ci tiene a dirlo nonostante sia ancora un po' raffreddato e non legga tutto il discorso preparato. L'occasione è ai partecipanti al Convegno
Internazionale “Uomo-Donna immagine di Dio. Per una antropologia delle vocazioni” promosso dal Centro di Ricerca e Antropologia delle Vocazioni (CRAV), che ha luogo in Vaticano, presso l’Aula del Sinodo, oggi e domani.
Aggiunge anche: "ricordo di aver letto un romanzo dell’inizio del Novecento, scritto dal figlio dell’Arcivescovo di Canterbury: The Lord of the World. Il romanzo parla del futuribile ed è profetico, perché fa vedere questa tendenza di cancellare tutte le differenze. È interessante leggerlo, se avete tempo leggetelo, perché lì ci sono questi problemi di oggi; è stato un profeta quell’uomo".
Nel testo letto da Mons. Filippo Ciampanelli, perché, dice Francesco, "ho ancora il raffreddore e mi affatica leggere per un po’" si parla di antropologia di ogni vocazione: "la vita dell’essere umano è vocazione" perché "ciascuno di noi, sia nelle grandi scelte che riguardano uno stato
di vita, sia nelle numerose occasioni e situazioni in cui esse si incarnano e prendono forma, scopre ed esprime sé stesso come chiamato, come chiamata, come persona che si realizza nell’ascolto e nella risposta, condividendo il proprio essere e i propri doni con gli altri per il bene comune".