Kiev , venerdì, 1. marzo, 2024 10:00 (ACI Stampa).
L’Ucraina che vuole rimarcare la sua identità ricorda San Volodymyr con un grande mosaico esposto nella cattedrale di Santa Sofia. Non è un caso. San Volodymyr, che si festeggia il 28 luglio, fu colui che inviò messi alle nazioni confinanti per valutare quale fosse la fede migliore per il suo regno, e, ascoltate le testimonianze, decise che il suo popolo sarebbe stato cristiano. Da qui, il Battesimo di Volodymyr, che fu anche il battesimo della Rus’ nel 988.
Questo battesimo avvenne quando ancora la Russia era una idea e Mosca non esisteva, ed è una delle argomentazioni principali degli ucraini per testimoniare la storia del loro popolo e ricordare che questa è disgiunta da quella della Russia.
Per questo, la presentazione del mosaico nella Cattedrale di Santa Sofia ha anche un significato simbolico. Al mosaico ha lavorato il maestro Oleksiy Loboda, ed è stato coinvolto anche il consulente scientifico della Cattedrale di Santa Sofia, Vyacheslav Kornienko. La squadra di mosaicisti ha cercato di rappresentare l’aspetto del “battezzatore” della Rus’ in modo più accurato possibile, e molto studio è stato fatto per definire al meglio la corona.
Il maestro lavorava nell’ambito del progetto di Glass Art Stories, che ha già donato le sue opere alla Cattedrale di Santa Sofia, in particolare un trittico femminile con i ritratti della moglie di Yaroslav il Saggio, Ingigerda, della loro figlia Anna Yaroslavna e di sua figlia, la principessa francese Edigna.
Ora la squadra prevede di realizzare un trittico maschile. Per fare questo, vogliono creare i ritratti di altre due figure storiche, tra cui il figlio di Volodymyr, Yaroslav il Saggio.