Città del Vaticano , sabato, 17. febbraio, 2024 16:00 (ACI Stampa).
Il sabato dopo le Ceneri il cammino stazionale si ferma a Sant’Agostino in Campo Marzio. La chiesa ha preso il posto, anche nelle stazioni quaresimali, di un’altra dedicata a San Trifone, che non esiste più. La chiesa di San Trifone custodiva le reliquie dei santi Trifone, Agapito, Respicio e Ninfa.
Nella sua guida delle stazioni quaresimali pubblicata nel 1588, Pompeo Ugonio non aveva molto da dire sulla chiesa di S. Trifone:
“Poco trovamo che dire della Chiesa di San Trifone. Questa è nel campo Marzo, nella strada che va da San Luigi à Ripetta vicino alla Scrofa, & sta posta giusto sotto il Convento de Frati Eremitano dell’ordine di S. Agostino, i quali ne hanno la cura di celebrarci, & di tenerla in ordine”.
Ma anche la chiesa di San Trifone aveva sostituito un’altra nelle stazioni quaresimali, spiega Ugonio: “La Statione che è à questa chiesa il primo Sabbato di Quadragesima vi fu trasferita da un’antica Statione che già era ad una chiesa di San Lorenzo posta nella terza Regione di Rome, non lungi dall’Anfiteatro.”
La chiesa di S. Agostino, invece, fu costruita, tra il 1479 e il 1483, da Giacomo di Pietrasanta per munificenza del Cardinal Guglielmo D’Estouteville. E’ una delle più ricche di opere d’arte: sculture dei Sansovino, del Bernini all’altar maggiore, da lui stesso ideato, pitture di Raffaello, Caravaggio e Guercino.