Città del Vaticano , lunedì, 12. febbraio, 2024 14:01 (ACI Stampa).
Protagonisti di questa mattinata in Vaticano sono i Membri della Pontificia Accademia per la Vita. Prima dal Papa, poi in Sala Stampa della Santa Sede, in occasione dell’Assemblea Generale, che si svolge a Roma, presso il Centro Conferenze dell'Augustinianum, dal 12 al 14 febbraio 2024, sul tema “Human. Meanings and Challenges”.
Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, è intervenuto presso la Sala Stampa della Santa Sede per presentare l'Assemblea generale che tratterà diversi temi come quello della riflessione sull’originalità degli esseri umani fino a un ripensamento dell’umanocentrismo che va dal concetto di dominazione a quello di responsabilità.
Il Papa accoglie i partecipanti all'Assemblea Generale sottolineando che la questione che sarà affrontata dalla PAV "è della massima importanza: quella, cioè, di come si possa comprendere ciò che qualifica l’essere umano".
"Il contributo degli studiosi da sempre ci dice che non è possibile essere a priori “pro” o contro le macchine e le tecnologie, perché questa alternativa, riferita all’esperienza umana, non ha senso. E anche oggi, non è plausibile ricorrere solamente alla distinzione tra processi naturali e processi artificiali, considerando i primi come autenticamente umani e i secondi come estranei o addirittura contrari all’umano: questo non va", dice ancora il Papa ai presenti.
"Il compito principale si pone quindi a livello antropologico e richiede di sviluppare una cultura che, integrando le risorse della scienza e della tecnica, sia capace di riconoscere e promuovere l’umano nella sua specificità irripetibile. Occorre esplorare se tale specificità non sia da collocare addirittura a monte del linguaggio, nella sfera del pathos e delle emozioni, del desiderio e dell’intenzionalità, che solo un essere umano può riconoscere, apprezzare e convertire in senso relazionale a favore degli altri, assistito dalla grazia del Creatore. Un compito culturale, dunque, perché la cultura plasma e orienta le forze spontanee della vita e le pratiche sociali", sottolinea ancora Papa Francesco.