Città del Vaticano , lunedì, 12. febbraio, 2024 10:00 (ACI Stampa).
Non c’è ancora stato un secondo incontro tra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca Kirill, e questo perché la guerra in Ucraina ha lasciato strascichi abbastanza dolorosi anche dal punto di vista delle relazioni ecumeniche. Ma, ed è questo il dato da considerare, non sembrano esserci piani nemmeno per una commemorazione congiunta, come è stato fatto dal 2017 al 2022.
Non c’è da sorprendersi.
L’incontro tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill aveva avuto luogo nell’aeroporto San Marti all’Avana il 16 febbraio 2016, Gli incontri congiunti hanno avuto luogo su temi di interesse comune. Nel 2022, per esempio, si parlò di pellegrinaggi, nella suggestiva cornice di Parigi, dove le due delegazioni poterono persino venerare la corona di spine. Nel 2021, c’era la pandemia e una certa difficoltà a muoversi, ma l’incontro si fece lo stesso online e si discusse appunto delle prospettive e le sfide che nascevano dalla pandemia. Nel 2020, tema dell’incontro fu “Santi. Semi e segni dell’unità”. Nel 2019 il tema fu la difesa della vita, nel 2018 il dibattito fu sul Medio Oriente come luogo di pratica ecumenica, nel 2017 si parlò dello stato delle relazioni ecumeniche, e venne fuori anche la questione dell’Ucraina.
Sembrava una primavera ecumenica sul fronte del dialogo Mosca – Santa Sede, con i necessari equilibri da prendere per quanto riguardava le relazioni con le altre Chiese ortodosse. La guerra in Ucraina ha, ovviamente, cambiato gli scenari.
Quando la Russia ha cominciato la sua aggressione su larga scala nei confronti dell’Ucraina, nel febbraio 2022, si parlava insistentemente di un nuovo incontro tra Papa Francesco e Kirill. Lo scenario indicato era quello del Kazakhstan, dove Papa Francesco si sarebbe recato a settembre per partecipare all’incontro dei leader religiosi mondiali, e dove sarebbe dovuto essere anche Kirill – questi poi decis di non andare.