Città del Vaticano , domenica, 11. febbraio, 2024 12:10 (ACI Stampa).
Di fronte al lebbroso che chiede aiuto, Gesù “non indugia in discorsi o interrogatori, tanto meno in pietismi e sentimentalismi. Dimostra piuttosto il pudore delicato di chi ascolta attentamente e agisce con sollecitudine, preferibilmente senza dare nell’occhio”. Papa Francesco descrive il “modo meraviglioso di amare” di Gesù prima della preghiera dell’Angelus, dopo la Messa di canonizzazione di Mama Antula, la prima santa argentina. Dopo l’Angelus, il Papa, in una giornata in cui si celebra anche la Giornata Mondiale del Malato, afferma che è “intollerabile” che ci son tante persone cui è negato il diritto alle cure e il diritto alla vita.
“Ci sono tante persone oggi - ha detto Papa Francesco al termine dell’Angelus - alle quali è negato il diritto alle cure e il diritto alla vita. Penso a quanti vivono in povertà estrema e penso ai territori di guerra. Lì sono violati ogni giorno diritti umani fondamentali. È intollerabile. Preghiamo per la martoriata Ucraina, per la Palestina e Israele, preghiamo per il Myanmar e per tutti i popoli colpiti dalla guerra”.
È un giorno piovoso, ma questo non scoraggia diverse centinaia di pellegrini, rimasti dalla Messa per ascoltare le parole del Papa.
Papa Francesco parla dello stile di Gesù con chi soffre, fatto di “poche parole e fatti concreti”, e sempre “parla poco e alle parole fa seguire prontamente le azioni: si china, prende per mano, risana”.
Il Papa invita a immaginare e assimilare questo modo di agire di Gesù, pensando a “quando ci succede di incontrare persone che si comportano così: sobrie di parole, ma generose nell’agire; restie a mettersi in mostra, ma pronte a rendersi utili; efficaci nel soccorrere perché disposte ad ascoltare”.