Città del Vaticano , giovedì, 8. febbraio, 2024 17:37 (ACI Stampa).
Un accordo che si può definire epocale siglato a 40 anni dalla revisione del Concordato tra Stato italiano e Santa Sede. Oggi è stata firmata una dichiarazione di intenti tra Italia e Santa Sede per una nuova sede dll' Ospedale Bambino Gesù. Si tratta del complesso dell' ’ex Ospedale Carlo Forlanini di Roma dismesso nel 2015. La sede storica di Sant' Onorio al Gianicolo potrebbe essere rilevata dallo Stato italiano anche se ancora non c'è una decisione. Il trasloco dovrebbe avvenire nel 2030 ed è frutto di un anno di confronti.
Il testo è stato firmato dal Cardinale Pietro Parolin, e dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, nella sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, dove si svolgeva un convegno propio per celebrare la Revisione del Concordato.
"Le parti - si legge in una nota del Vaticano- riconoscendo il livello di assoluta eccellenza nel campo dell’assistenza sanitaria pediatrica e della ricerca biomedica a livello nazionale e internazionale dell’Ospedale Bambino Gesù - concordano che le sue attuali strutture, e in particolare la sede storica di Sant’Onofrio, non consentono né ulteriori ampliamenti né miglioramenti dell’offerta sanitaria o delle attività di ricerca. Per questo, il Governo della Repubblica Italiana e la Santa Sede dichiarano di aver individuato nell’area dell'uno dei luoghi più idonei per la realizzazione della nuova sede” del Bambino Gesù".
Ancora tutto da definire per i lavori necessari ( e sono molti ) e per la sostenibilità economica "ovvero l’acquisito - per un prezzo da stabilirsi - da parte della Santa Sede dell’area e dell’immobile denominato “complesso Forlanini” dalla Regione Lazio; la concessione da parte della Santa Sede a INAIL del diritto di superficie, per un periodo e un valore da concordarsi tra le parti; la realizzazione da parte di INAIL del nuovo ospedale; l’affitto da parte di INAIL del nuovo plesso dell’Ospedale, verso il corrispettivo di un canone che remuneri l’investimento di INAIL; infine la stipula di un accordo tra Santa Sede e Italia per il trasferimento delle immunità di cui agli artt. 15 e 16 del Trattato del Laterano alla nuova sede del Bambino Gesù".
Lo Stato italiano ottiene il diritto di prelazione sulla sede storica di Sant’Onofrio.