Pechino , giovedì, 8. febbraio, 2024 18:00 (ACI Stampa).
Con tre ordinazioni in pochi giorni (più una nuova diocesi, la prima creata nella Repubblica Popolare addirittura dai tempi pre-Mao) si è registrata una robusta accelerata nelle relazioni sino-vaticane e nell’applicazione dell’accordo. Fino a quest’anno, in sei anni erano stati ordinati sei nuovi vescovi, e c’erano state anche divergenze come nel caso in cui Pechino ha unilateralmente ordinato un vescovo ausiliare di una diocesi non riconosciuta dal Vaticano e trasferito a Shanghai Shen Bin. Ora, tutto questo sembra alle spalle, specialmente per una volontà vaticana di concedere alla Cina alcune vittorie su questioni considerate marginali, senza “impuntarsi” sulla distribuzione geografica di una diocesi. La situazione in Cina, però, non è generalmente migliorata per i cattolici. Anzi.
Recentemente, il vescovo Peter Shao Zumin della diocesi di Yongija-Whenzou, nell’Est della Cina, è stato arrestato e messo agli arresti domiciliari in una proprietà dello Stato. Non era la prima volta che il vescovo Shao, 60 anni, veniva arrestato.
Shao era stato nominato alla guida della diocesi di Yongija-Wenzhou nel 2016, nel 2017 è stato detenuto più volte e molestato regolarmente durante i giorni di festa della Chiesa. La diocesi è considerata turbolenta a causa di una ampia diaspora, con molta emigrazione verso l’Europa e specialmente in Francia, che dà alla diocesi una particolare apertura per il mondo esterno.
Ma Shao veniva arrestato soprattutto a causa del suo rifiuto di aderire alla Associazione Patriottica dei Cattolici Cinesi, l’associazione soggetta al governo che rappresenta in via ufficiale la Chiesa Cattolica in Cina ed è indipendente dalla Santa Sede. Va segnalato che, con il primo accordo per la nomina dei vescovi, c’erano state crescenti pressioni sui sacerdoti perché aderissero all’Associazione Patriottica, cosa che suscitò un intervento dell’allora prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, il Cardinale Fernando Filoni.
Ci sono almeno altre tre diocesi che non hanno avuto notizie dei loro vescovi per diversi anni. Il vescovo Joseph Zhang Weizhu di Xiangxiang è stato arrestato il 21 maggio 2021; il vescovo Augusti Cui Tai di Xuanhua, anche lui scomparso nella primavera del 2021; e il vescovo James Su Zhimin di Baoding, arrestato nel 1996, che ora avrebbe 91 anni, se fosse ancora vivo.