Varsavia , martedì, 6. febbraio, 2024 9:00 (ACI Stampa).
In ospedale Mirek Krajewski ha scoperto il potere di un sacramento: "Un mega dono della Chiesa è il sacramento dei malati. La mia esperienza personale è che, grazie all'unzione che ho ricevuto, non ho pensato nemmeno per un attimo a quello che mi sarebbe successo, ero incredibilmente tranquillo". Ha ricordato che nella notte memorabile in cui era in gioco la sua vita, era molto preoccupato di quale sarebbe stata la reazione delle persone a lui più care. "Volevo persino chiedere all'infermiera un pezzo di carta e una penna per scrivere qualche parola di addio alle persone più vicine".
É una parte della testimonianza di Mirek Krajewski, la sua storia è una speranza per tutti i malati di cancro. E tra i modi per lottare Mirek ha messo le fotografia. Un album di scatti insoliti fatto con i medici i che un tempo hanno lottato per lui.
"Non c’è un momento buono per venire a sapere di avere una grave malattia", dice. Nell’aprile 2022, quando improvvisamente si è ritrovato all’ospedale, era pieno di forze, aveva 54 anni, era professionalmente attivo, pieno di passioni e progetti, aveva una famiglia che amava e da cui era amato. "Si era mossa la valanga: dapprima un lieve infarto, poi batteri nel sangue e una dose massiccia di antibiotici, e infine una ciste nell’intestino crasso, rivelatasi maligna" – ha raccontato di quel periodo. Ha subito due interventi chirurgici ed ha avuto seri problemi cardiaci. La seconda operazione gli ha salvato la vita, ma il risultato sono state tutte le complicazioni post operatori possibili. "In questa fase ero in uno stato tale che avevo già un piede all’altro mondo".
Mirek vuole soprattutto ricordare le sette cose che ritiene cruciali nella lotta contro la malattia.
Il pensiero positivo. "Sapevo davvero che avrei superato tutto", ha affermato. Per fortuna il tumore è stato diagnosticato in una fase precoce e non c’erano metastasi. "Naturalmente ho avuto un momento di crisi quando, dopo la seconda operazione continuavano ad esserci complicazioni", ha ammesso Krajewski. Durante la crisi è stata di grande aiuto una conversazione con uno psicologo. "Non abbiate paura di chiedere questo genere di aiuto in ospedale; una tale conversazione è davvero molto utile".