Roma , sabato, 3. febbraio, 2024 14:00 (ACI Stampa).
San Biagio in Italia e nel mondo tradizionalmente è il santo conosciuto come il "protettore della gola" e "il santo protettore degli otorinolaringoiatri". Questo perchè salvò miracolosamente un ragazzo che stava soffocando a causa di una lisca di pesce.
Egli era un vescovo e un medico armeno cattolico vissuto tra il III e il IV secolo.
Per questo il 3 febbraio, giorno della sua solennità, in tantissime chiese in tutta Italia si celebra la "benedizione della gola". La sua gola, un piccolo frammento, una reliquia preziosa, si può venerare presso una Chiesa di Roma, in via Giulia al numero 63. Il miracolo di San Biagio che salvò il giovane ragazzo dal soffocamento donandogli una grossa mollica di pane è raffigurato nell’affresco che orna la facciata della Chiesa romana realizzata all’inizio del Settecento da Giovanni Antonio Prefetti, come si legge anche sul sito Turismo Roma.
La chiesa è anche conosciuta dai romani come "San Biagio della Pagnotta", dal pane che i monaci distribuivano ai poveri e che ancora oggi viene offerto ai fedeli in forma di piccole pagnotte benedette nel giorno della festa del santo, il 3 febbraio. Oggi a Roma si potrà ricevere anche questa speciale benedizione della gola, spesso compiuta con due candele incrociate.
Una festa patronale molto sentita sempre dedicata al santo del IV secolo è quella a Monte San Biagio, in provincia di Latina. Davanti all'altare della Chiesa do San Giovanni Battista si ungono le gole dei fedeli con olio d'oliva e anche qui vengono distribuite le "deta di San Biagio", ossia pagnottelle decorate a forma di dita.