Città del Vaticano , giovedì, 1. febbraio, 2024 12:20 (ACI Stampa).
Il Messaggio per la Quaresima Papa Francesco lo ha scritto prima dell'Avvento. E' firmato 3 dicembre, dal Laterano. Il tema è “Attraverso il deserto Dio ci guida alla libertà”. Ma di quale deserto si tratta? Non solo quello fisico, ma è anche vero, scrive il Papa che "l’esodo dalla schiavitù alla libertà non è un cammino astratto". E, scrive il Papa "Anche oggi il grido di tanti fratelli e sorelle oppressi arriva al cielo. Chiediamoci: arriva anche a noi? Ci scuote? Ci commuove?". Il Papa ricorda il viaggio a Lampedusa e mette in guardia l'umanità da "un modello di crescita che ci divide e ci ruba il futuro. La terra, l’aria e l’acqua ne sono inquinate, ma anche le anime ne vengono contaminate". Perché, scrive il Papa, c'è "un’attrazione verso la sicurezza delle cose già viste, a discapito della libertà".
Nel racconto biblico Dio vede la miseria del suo popolo, non è Israele a chiedere di essere liberato. Perché spesso siamo legati alle nostre schiavitù: "Chiediamoci: desidero un mondo nuovo? Sono disposto a uscire dai compromessi col vecchio?". Per il Papa è chiaro che c'è "un deficit di speranza. Si tratta di un impedimento a sognare, di un grido muto che giunge fino al cielo e commuove il cuore di Dio".
Così anche oggi siamo schiavi e non possiamo avanzare: "non si spiegherebbe altrimenti come mai un’umanità giunta alla soglia della fraternità universale e a livelli di sviluppo scientifico, tecnico, culturale, giuridico in grado di garantire a tutti la dignità brancoli nel buio delle diseguaglianze e dei conflitti".
La Quaresima per il Papa é come il deserto "lo spazio in cui la nostra libertà può maturare in una personale decisione di non ricadere schiava. Nella Quaresima troviamo nuovi criteri di giudizio e una comunità con cui inoltrarci su una strada mai percorsa".
Rimangono i pericoli degli idoli che sono le "menzogne del nemico" per cui "possiamo attaccarci così al denaro, a certi progetti, idee, obiettivi, alla nostra posizione, a una tradizione, persino ad alcune persone. Invece di muoverci, ci paralizzeranno. Invece di farci incontrare, ci contrapporranno. Esiste però una nuova umanità, il popolo dei piccoli e degli umili che non hanno ceduto al fascino della menzogna. Mentre gli idoli rendono muti, ciechi, sordi, immobili quelli che li servono , i poveri di spirito sono subito aperti e pronti: una silenziosa forza di bene che cura e sostiene il mondo".