Firenze , giovedì, 1. febbraio, 2024 18:00 (ACI Stampa).
Il prossimo 25 febbraio il Cardinale Giuseppe Betori compirà 77 anni: l’Arcivescovo di Firenze ha presentato – come prevedono le norme canoniche – la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi toscana al compimento dei 75 anni ed il Papa ha scelto di confermarlo donec aliter provideatur. Passati due anni, il momento dell’avvicendamento sulla cattedra fiorentina sembra avvicinarsi.
Il Cardinale Betori – già Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana durante le presidenze dei Cardinali Ruini e Bagnasco - è stato nominato da Papa Benedetto XVI Arcivescovo di Firenze l’8 settembre 2008 ed ha preso possesso della Arcidiocesi il 26 ottobre successivo, succedendo al Cardinale Ennio Antonelli chiamato in Vaticano per diventare Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Dal 10 febbraio 2009 è anche Presidente della Conferenza Episcopale della Toscana. Betori è stato creato cardinale da Benedetto XVI nel concistoro del 18 febbraio 2012 e gli è stato assegnato il titolo di San Marcello.
La soluzione più ovvia sarebbe quella che porta a Siena: l’Arcidiocesi è guidata dal Cardinale Augusto Paolo Lojudice, uno dei presuli più in sintonia con Papa Francesco ed unico porporato della Toscana oltre a Betori. Ma il Papa ci ha abituati alle sorprese e la soluzione che può sembrare più ovvia solitamente non viene presa in considerazione da Papa Francesco.
Un nome autorevole, qualora il Papa volesse puntare su un vescovo toscano, è quello di Monsignor Stefano Manetti. Vescovo di Fiesole dal 2022, in precedenza era stato – tra il 2014 e il 2022 – Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza. Il presule compirà 65 anni il prossimo aprile ed è stato per oltre 10 anni Rettore del Seminario Arcivescovile di Firenze.
Potrebbe essere richiamato a Firenze il fiorentino Andrea Bellandi, attualmente Arcivescovo di Salerno. Prima della nomina episcopale nel 2019, era stato Vicario generale di Firenze tra il 2014 ed il 2019.