Città del Vaticano , venerdì, 15. gennaio, 2016 14:47 (ACI Stampa).
Padre Ermes Ronchi predicherà gli esercizi spirituali di Quaresima alla Curia. Ne dà notizia Radio Vaticana. Il teologo friulano, dell’Ordine dei Servi di Maria, molto noto anche al pubblico televisivo, porterà così la sua esperienza di predicatore di lungo corso di fronte alla Curia, che si riunirà dal 6 all’11 marzo presso la Casa Divin Maestro di Ariccia.
Nato a Racchiuso, frazione di Attimis (in provincia di Udine), padre Ronchi ha sempre mantenuto uno stretto contatto con le sue radici, dove ama tornare spesso. Ha scritto numerosi libri su temi biblici e spirituali, collabora con il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana “Avvenire”, ma anche con altre testate giornalistiche, è anche un noto commentatore televisivo del Vangelo, che associa sempre alla visita ad una comunità di ispirazione religiosa e ad una poesia di natura devozionale.
Resta il sospetto che sia proprio lui il sacerdote che Papa Francesco chiamava sul cellulare, e che non rispondeva alla chiamata perché il numero era “sconosciuto”. Il riferimento all’episodio si ebbe da un fuorionda di Papa Francesco a colloquio con il Cardinal Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, al termine dell’omaggio alla Statua dell’Immacolata Concezione in Piazza di Spagna.
Al di là del siparietto – non si sa se il Papa si riferisse davvero a lui – ciò che è sicuro è che Papa Francesco lo ha chiamato personalmente sul cellulare, ha chiesto a padre Ronchi se gli poteva chiedere un favore, gli ha detto degli esercizi spirituali e si è accertato se fosse libero in quei giorni.
Il contenuto della chiacchierata è stato raccontato dallo stesso padre Ronchi a Radio Vaticana, il quale ha poi affermato che negli Esercizi Spirituali “cercherò di trasmettere le cose che mi hanno fatto bene, le cose che mi hanno affascinato, appassionato, della Parola di Dio. Cercherò di trasmettere il fascino che io ho subito dall’immagine, dal volto di Gesù, dal volto del Padre che è in Gesù e cercherò di tradurre questo calore, questa bellezza: il cuore semplice del Vangelo e la bellezza potente del Vangelo”.