Terni , giovedì, 18. gennaio, 2024 12:30 (ACI Stampa).
É stata la chiesa di Sant' Antonio a Terni lo scenario perfetto per la firma del gemellaggio tra “Il Cammino di Sant’Antonio” e il “Cammino dei Protomartiri Francescani". Dal 2010 la chiesa è Santuario diocesano dei Protomartiri francescani.
Un gemellaggio particolarmente significativo per la testimonianza del martirio dei cinque francescani originari di Terni, e per la storia dell’ordine francescano stesso e per quella di sant’Antonio.
Un modo per sottolineare la contiguità spirituale tra i protomartiri originari della valle ternana uccisi a Marrakech il 16 gennaio 1220 - Berardo da Calvi, suddiacono; Ottone da Stroncone, sacerdote; Pietro da S. Gemini, Accursio e Adiuto di Narni, conversi – e quello che divenne poi frate Antonio, allora canonico agostiniano di nome Fernando, che li aveva conosciuti a Coimbra, mentre si stavano recando in Marocco per evangelizzare le terre dei non cristiani. Il sangue di quei giovani frati, i cui corpi senza vita, rientrati a Coimbra, vennero visti dal giovane don Fernando, divenne così il seme della vocazione minoritica di colui che fu poi universalmente conosciuto come sant’Antonio.
I due cammini, lungo lo strade di Antonio, da Camposampiero a Padova e a La Verna (AR), con alcuni nuovi tratti (Gemona del Friuli-Padova, Cassino-Rieti sul Cammino di San Benedetto, e Rieti-La Verna sulle orme di Francesco) e lungo le strade dei Protomartiri francescani nel territorio diocesano di Terni-Narni-Amelia, raccontano insieme la storia della spiritualità francescana agli inizi del Duecento.
Il progetto coinvolge quattro realtà cattoliche: la Diocesi di Terni-Narni-Amelia, rappresentata dal Vescovo mons. Francesco Antonio Soddu, già presidente di Caritas Italiana; la Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati minori conventuali del nord Italia, nella persona del ministro, padre Roberto Brandinelli, in rappresentanza del “Cammino di Sant’Antonio”; la Provincia Serafica S. Francesco d’Assisi dei Frati Minori dell’Umbria, con il Rev.do padre provinciale Francesco Piloni, Ofm, e il dott. Alessandro Corsi, Priore della Compagnia dei Romei.