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Un gemellaggio tra il Cammino dei Protomartiri Francescani e Il Cammino di Sant’Antonio

A Terni la storia dei martiri si unisce a quella del Santo di Padova

Il Cammino di Sant' Antonio |  | santantonio.org Il Cammino di Sant' Antonio | | santantonio.org

É stata la chiesa di Sant' Antonio a Terni lo scenario perfetto per la firma del gemellaggio tra “Il Cammino di Sant’Antonio” e il “Cammino dei Protomartiri Francescani". Dal 2010 la chiesa è Santuario diocesano dei Protomartiri francescani.

Un gemellaggio particolarmente significativo per la testimonianza del martirio dei cinque francescani originari di Terni, e per la storia dell’ordine francescano stesso e per quella di sant’Antonio.

Un modo per sottolineare la contiguità spirituale tra i protomartiri originari della valle ternana uccisi a Marrakech il 16 gennaio 1220 - Berardo da Calvi, suddiacono; Ottone da Stroncone, sacerdote; Pietro da S. Gemini, Accursio e Adiuto di Narni, conversi – e quello che divenne poi frate Antonio, allora canonico agostiniano di nome Fernando, che li aveva conosciuti a Coimbra, mentre si stavano recando in Marocco per evangelizzare le terre dei non cristiani. Il sangue di quei giovani frati, i cui corpi senza vita, rientrati a Coimbra, vennero visti dal giovane don Fernando, divenne così il seme della vocazione minoritica di colui che fu poi universalmente conosciuto come sant’Antonio.

I due cammini, lungo lo strade di Antonio, da Camposampiero a Padova e a La Verna (AR), con alcuni nuovi tratti (Gemona del Friuli-Padova, Cassino-Rieti sul Cammino di San Benedetto, e Rieti-La Verna sulle orme di Francesco) e lungo le strade dei Protomartiri francescani nel territorio diocesano di Terni-Narni-Amelia, raccontano insieme la storia della spiritualità francescana agli inizi del Duecento.

Il progetto coinvolge quattro realtà cattoliche: la Diocesi di Terni-Narni-Amelia, rappresentata dal Vescovo mons. Francesco Antonio Soddu, già presidente di Caritas Italiana; la Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati minori conventuali del nord Italia, nella persona del ministro, padre Roberto Brandinelli, in rappresentanza del “Cammino di Sant’Antonio”; la Provincia Serafica S. Francesco d’Assisi dei Frati Minori dell’Umbria, con il Rev.do padre provinciale Francesco Piloni, Ofm, e il dott. Alessandro Corsi, Priore della Compagnia dei Romei.

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Nel corso dell’omelia della celebrazione, il vescovo monsignor Soddu ha invocato il dono urgente della pace: "Quanto noi dobbiamo chiedere al Signore la pace, quanto noi dobbiamo adoperarci per la pace! Ciascuno di noi nella preghiera deve chiedersi che cosa possa fare in proposito… Questa domanda ci pone sulle orme dei santi protomartiri francescani che hanno saputo rispondere a un simile interrogativo mettendo in gioco la propria vita".