Città del Vaticano , domenica, 14. gennaio, 2024 12:15 (ACI Stampa).
La fede in Gesù Cristo non è una teoria, ma un incontro, e per questo i primi discepoli, che già seguivano Giovanni Battista, andarono prima di tutto a trovare Gesù a casa. Da quell’incontro “nasce il dinamismo dell’evangelizzazione”. Nel giorno in cui la liturgia ci ricorda dei primi chiamati, Papa Francesco si chiede se sappiamo ancora fare memoria del primo incontro con il Signore e se siamo ancora discepoli innamorati. E, dopo l’Angelus, tiene un lungo appello per la pace, sottolineando come “la guerra è un crimine contro l’umanità”. E chiede di pregare “che quanti hanno potere su questi conflitti riflettano che guerra non è la via per risolverli, perché semina morte tra i civili e distrugge città e infrastrutture”.
Giornata fredda a Roma, ma con una piazza San Pietro che vede la partecipazione di molte persone. Papa Francesco sembra essersi ripreso dalla bronchite che gli ha impedito di leggere i suoi discorsi venerdì, e già ieri ha ricevuto i membri di Athletica Vaticana e poi ha incontrato per tre ore a San Giovanni in Laterano il clero di Roma, in un serrato domande e risposte.
La scena del Vangelo che leggiamo oggi – sottolinea il Papa – “ci invita a fare memoria del nostro primo incontro con Gesù, a rinnovare la gioia di seguirlo e a chiederci: che cosa significa essere discepoli del Signore?”
Come di consueto, Papa Francesco usa tre verbi chiave per commentare il brano del Vangelo: cercare, dimorare, annunciare. Cercare, perché i due discepoli “cominciarono a seguire Gesù” grazie alla predicazione del Battista, e lo stesso Gesù, per prima cosa, chiede loro cosa cercano, invitandoli anzitutto “a guardarsi dentro, a interrogarsi sui desideri che portano nel cuore”. Insomma, nota il Papa, “il Signore non vuole fare proseliti, non vuole ‘followers’ superficiali, ma persone che si interrogano e si lasciano interpellare dalla sua Parola. Pertanto, per essere discepoli di Gesù bisogna prima di tutto cercarlo, avere un cuore aperto, in ricerca, non sazio o appagato”.
E cosa cercavano quei primi discepoli? Papa Francesco risponde con il secondo verbo: dimorare. Perché i primi chiamati “non cercavano notizie o informazioni su Dio, oppure segni o miracoli, ma desideravano incontrare il Messia, il Consacrato di Dio, stare con Lui, ascoltarlo”. Chiedono piuttosto dove vive Gesù, perché vogliono “stare con lui, rimanere con Lui”.