Città del Vaticano , venerdì, 12. gennaio, 2024 15:00 (ACI Stampa).
"Le Conferenze episcopali di tutta l'Africa, che hanno riaffermato con forza la loro comunione con Papa Francesco, ritengono che le benedizioni extraliturgiche proposte nella Dichiarazione Fiducia Supplicans non possano essere effettuate in Africa senza esporsi a scandali", hanno affermato i Vescovi nella dichiarazione firmata dal presidente del Secam il cardinale Fridolin Ambogo.
Il testo è dell' 11 gennaio e si aggiunge ai tanti che commentano la Dichiarazione e la Nota Stampa successiva che evidentemente non ha chiarito un testo considerato da molti quanto meno confuso.
Facendo riferimento a diversi versetti biblici contro l'omosessualità, i Vescovi cattolici in Africa hanno osservato che la cultura africana non ha spazio per tali unioni.
"Il contesto culturale africano, profondamente radicato nei valori della legge naturale riguardo al matrimonio e alla famiglia, complica ulteriormente l'accettazione delle unioni di persone dello stesso sesso, poiché sono viste come contraddittorie con le norme culturali e intrinsecamente corrotte", hanno detto i Vescovi.
Nella loro dichiarazione di cinque pagine, i vescovi hanno affermato che il linguaggio della dichiarazione "rimane troppo sottile" per essere compreso dalla gente semplice e che "non è facile giustificare che le persone dello stesso sesso che vivono in un'unione stabile non rivendichino la legittimità del loro status". E leggono le Sacre Scritture : "Gesù viene a testimoniare la tenerezza di Dio: "Non è venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori". Su questo non c'è dubbio. Ma Gesù tende anche la mano al peccatore perché si rialzi, perché si converta. Dopo aver mostrato tanta tenerezza alla donna colta in adulterio, le disse: "Va' e d'ora in poi non peccare più"".