Città del Vaticano , mercoledì, 10. gennaio, 2024 9:15 (ACI Stampa).
Il Papa continua il nuovo ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, incentrando la sua riflessione sul tema "La gola". In Aula Paolo VI con i fedeli presenti il Pontefice si sofferma sul vizio della gola.
"Il suo primo miracolo, alle nozze di Cana, rivela la sua simpatia nei confronti delle gioie umane: Egli si preoccupa che la festa finisca bene e regala agli sposi una gran quantità di vino buonissimo. In tutto il suo ministero Gesù appare come un profeta molto diverso dal Battista: se Giovanni è ricordato per la sua ascesi – mangiava quello che trovava nel deserto –, Gesù è invece il Messia che spesso vediamo a tavola. Il suo comportamento suscita scandalo, perché non solo Egli è benevolo verso i peccatori, ma addirittura mangia con loro", spiega Papa Francesco nella catechesi.
"Gesù afferma un nuovo principio: gli invitati a nozze non possono digiunare quando lo sposo è con loro. Gesù vuole che siamo nella gioia in sua compagnia; ma vuole anche che partecipiamo alle sue sofferenze, che sono anche le sofferenze dei piccoli e dei poveri.", continua il Papa.
"Un altro aspetto importante. Gesù fa cadere la distinzione tra cibi puri e cibi impuri. La cosa brutta di un cibo è la nostra relazione con esso", è chiaro il Papa.
Da qui la denuncia del Pontefice. "Nella società si manifestano tanti squilibri e patologie. Si mangia troppo, oppure troppo poco. Spesso si mangia nella solitudine. Si diffondono i disturbi dell’alimentazione: anoressia, bulimia, obesità… E la medicina e la psicologia cercano di affrontare la cattiva relazione con il cibo. Si tratta di malattie, spesso dolorosissime, che per lo più sono legate ai tormenti della psiche e dell’anima. C'è un collegamento. Dimmi come mangi e ti dirò che anima possiedi".