Città del Vaticano , sabato, 6. gennaio, 2024 12:10 (ACI Stampa).
“ Buona festa, celebriamo l’Epifania del Signore, cioè la sua manifestazione a tutti i popoli, impersonati dai Magi". Papa Francesco nell'Angelus odierno ricorda la festa di oggi, l'Epifania del Signore.
"Uomini sapienti che riconoscono la presenza di Dio in un semplice Bambino: non in un principe o in un nobile, ma in un figlio di povera gente, e si prostrano davanti a Lui, adorandolo", dice subito il Papa in Piazza San Pietro.
"È l’esperienza decisiva per loro e importante anche per noi: in Gesù Bambino, infatti, vediamo Dio fatto uomo. E allora guardiamo a Lui, meravigliamoci della sua umiltà. Contemplare Gesù, restare davanti a Lui, adorarlo nell’Eucaristia: non è perdere tempo, ma è dare senso al tempo", continua così il Papa.
"Dio è così: Bambino, fiducioso, semplice, amante della vita. Se staremo davanti a Gesù bambino e in compagnia dei bambini impareremo a stupirci e ripartiremo più semplici e migliori, come i Magi", conclude il Papa prima della preghiera pensando a tutti i bambini, soprattutto quelli provati da guerre e ingiustizie.
Subito dopo la recita dell’ Angelus il Papa passa ai consueti saluti. "60 anni fa il Papa Paolo VI e Ateganora si incontrarono a Gerusalemme rompendo un muro di incomunicabilità, impariamo da questi e andiamo avanti sulla strada dell'unità dei cristiani. Pensando a quello storico gesto preghiamo per la pace, in Medio Oriente, Ucraina, in tutto il mondo, tanti morti, tanta distruzione, preghiamo per la pace", l'appello del Papa.