Città del Vaticano , sabato, 9. dicembre, 2023 11:28 (ACI Stampa).
Un passo avanti nel grandioso progetto della costruzione delle nuova caserma della Guardia Svizzera pontificia arriva dal si dell' UNESCO. Importante perché il Vaticano fa parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Quindi qualsiasi progetto immobiliare di una certa importanza sul suolo della Città del Vaticano deve essere sottoposto a un esame di esperti.
L'ICOMOS (il Consiglio internazionale dei monumenti e dei siti), che si occupa della conservazione e della protezione dei siti del Patrimonio culturale, e l'ICCROM (Centro internazionale di studi per la conservazione e il restauro dei Beni culturali), un'organizzazione intergovernativa che si dedica alla conservazione del patrimonio Culturale in tutto il mondo hanno steso la loro relazione. La caserma risulta attualmente antiquata e poco pratica e adatta. Del resto basta leggera la lapide sulla facciata che ricorda che gli ultimi veri lavori li ha fatti Papa Pio IX.
Valutati in modo positivo gli architetti Durisch + Nolli e gli ingegneri Schnetzer Puskas in collaborazione con la Commissione Vaticano dei monumenti storici (Tutela). Del resto le Guardie Svizzere possono essere considerate una delle istituzioni viventi che contribuiscono al 'valore universale eccezionale' del Vaticano come sito del patrimonio culturale.
In particolare l'attenzione va alla facciata della Caserma verso Via Sant'Anna e al collegamento con il Passetto di Borgo. La attuale caserma è addossata all' antico corridoio medioevale, la nuova sarà staccata per permettere un restauro accurato del Passetto.
Sarà anche spostata la fontane del Cortile d' Onore che dal 1927 ostruisce un antico itinerario di Pellegrinaggio (Via del Pellegrino). Si prevede di spostarla. Ciò consentirebbe di ripristinare la vista del Cortile d'onore da Via Sant'Anna. La riapertura consentirà anche di ripristinare il vecchio itinerario di pellegrinaggio direttamente in piazza San Pietro attraverso la Porta Sancti Petri, un ingresso al Vaticano.