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L'UNESCO approva i progetti della nuova caserma della Guardia Svizzera Pontificia

Sarà recuperata la antica Via del Pellegrino e i lavori inizieranno dopo il Giubileo

La Caserma della Guardia Svizzera Pontificia oggi e nei progetti |  | Images © Durisch + Nolli
La Caserma della Guardia Svizzera Pontificia oggi e nei progetti | Images © Durisch + Nolli
La Caserma della Guardia Svizzera Pontificia oggi e nei progetti |  | Images © Durisch + Nolli
La Caserma della Guardia Svizzera Pontificia oggi e nei progetti | Images © Durisch + Nolli

Un passo avanti nel grandioso progetto della costruzione delle nuova caserma della Guardia Svizzera pontificia arriva dal si dell' UNESCO. Importante perché il Vaticano fa parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Quindi qualsiasi progetto immobiliare di una certa importanza sul suolo della Città del Vaticano deve essere sottoposto a un esame di esperti.

L'ICOMOS (il Consiglio internazionale dei monumenti e dei siti), che si occupa della  conservazione e della protezione dei siti del Patrimonio culturale, e l'ICCROM (Centro internazionale di studi per la conservazione e il restauro dei Beni culturali), un'organizzazione intergovernativa che si dedica alla conservazione del patrimonio Culturale in tutto il mondo hanno steso la loro relazione. La caserma risulta attualmente antiquata e poco pratica e adatta. Del resto basta leggera la lapide sulla facciata che ricorda che gli ultimi veri lavori li ha fatti Papa Pio IX.

Valutati in modo positivo gli architetti Durisch + Nolli e gli ingegneri Schnetzer Puskas in collaborazione con la Commissione Vaticano dei monumenti storici (Tutela). Del resto le Guardie Svizzere possono essere considerate una delle istituzioni viventi che contribuiscono al 'valore universale eccezionale' del Vaticano come sito del patrimonio culturale.

In particolare l'attenzione va alla facciata della Caserma verso Via Sant'Anna e al collegamento con il Passetto di Borgo. La attuale caserma è addossata all' antico corridoio medioevale, la nuova sarà staccata per permettere un restauro accurato del Passetto.

Sarà anche spostata la fontane del Cortile d' Onore che dal 1927 ostruisce un antico itinerario di Pellegrinaggio (Via del Pellegrino). Si prevede di spostarla. Ciò consentirebbe di ripristinare la vista del Cortile d'onore da Via Sant'Anna. La riapertura consentirà anche di ripristinare il vecchio itinerario di pellegrinaggio direttamente in piazza San Pietro attraverso la Porta Sancti Petri, un ingresso al Vaticano.

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Un progetto che prevede il recupero di edifici storici come il Passetto di Borgo e Porta Sancti Petri la Via del Pellegrino apporta un valore aggiunto al progetto proposto. Ora potrà iniziare la pianificazione di dettaglio nel 2024 che porterà all'approvazione definitiva del progetto da parte del Vaticano e alla apertura del concorso per i lavori di esecuzione il cui inizio è previsto alla fine dell'Anno Santo, cioè nel 2026.

Intanto sono iniziati da qualche mese i grandi lavori della Caserma della Gendarmeria Vaticana che affaccia anch' essa su Via di Porta Angelica. Ma di questo si sa ufficialmente molto poco.