Francoforte , lunedì, 27. novembre, 2023 14:00 (ACI Stampa).
L’adesione dei tedeschi alla religione cristiana scende in picchiata. E più velocemente di quanto preventivato.
Nel maggio del 2019 uno studio del Centro di ricerca di Friburgo per i contratti intergenerazionali calcolava il dimezzamento dei cristiani in Germania – con il conseguente taglio delle entrate delle due chiese, evangelica e cattolica, dovuto agli abbandoni - entro il 2060. Secondo questi vecchi dati insomma, entro il 2060 il numero dei protestanti sarebbe dovuto scendere dagli attuali 21,5 milioni a 10,5 milioni, mentre il numero dei cattolici da oltre 23 milioni a 12,3 milioni.
Oggi scopriamo che la previsione “nera”, non era abbastanza pessimistica. Il sesto Sondaggio sull'appartenenza alla chiesa condotto dalla Chiesa evangelica in Germania, realizzato tra ottobre e dicembre 2022 su un campione di 5.282 persone (di confessione evangelica e, per la prima volta, anche cattolica) rivede pesantemente al ribasso queste stime. Il sondaggio, che viene pubblicato ogni dieci anni dal 1972, è stato condotto sotto la direzione dell'Istituto di Scienze Sociali della Chiesa Evangelica Tedesca, e per la prima volta è stata coinvolta la Conferenza Episcopale Tedesca.
L'indagine conclude che quel dimezzamento del numero di cristiani che quattro anni fa veniva previsto entro il 2060, sarà probabilmente raggiunto già entro il 2040. Solo il 27% dei cattolici intervistati esclude attualmente di lasciare la Chiesa. La percentuale dei protestanti è del 35%.
Già alla fine di questo decennio dunque le persone con un legame religioso-confessionale con le due chiese scenderanno sotto al 50 per cento della popolazione e diventeranno minoranza nel Paese. Secondo lo studio, oggi i cristiani in Germania superano appena questo 50 per cento. Solo se si contano insieme i membri di tutte le denominazioni cristiane, comprese le chiese ortodosse e libere, alla fine del 2022 essi rappresentavano il 52% della popolazione.