Verona , sabato, 25. novembre, 2023 17:00 (ACI Stampa).
Sarà a Verona il prossimo 18 maggio Papa Francesco. L'annuncio viene dal vescovo Domenico Pompili. Tre i momenti fondamentali a partecipazione ad “Arena di pace 2024”, la visita al carcere di Montorio e il pranzo con gli ospiti, la Messa allo stadio Bentegodi. Il vescovo ha detto che "in questo tempo, dai toni spesso drammatici, in cui si può rischiare di perdere la speranza, papa Francesco verrà il prossimo 18 maggio a confermare alla Chiesa di Verona e alla città di Romeo e Giulietta la promessa che ci dice la Parola di Dio: “Giustizia e pace si baceranno”.
Il Papa - dice Pompili- "ha accolto l’invito a incontrare la Chiesa di San Zeno e la nostra città, che proprio il Papa ha definito “crocevia di popoli” e dunque spazio adatto al confronto e al dialogo. Questa terra ha dato i natali a tanti missionari e missionarie, donne e uomini, autentici “poeti sociali” che hanno portato il vangelo in tutto il mondo, promuovendo lo sviluppo umano integrale".
Si tratta della prima visita in Veneto del Papa alla vigilia di Pentecoste e a pochi giorni dalla festa del patrono San Zeno il 21 maggio, di cui si ricordano i 1650 anni dalla morte.
E proprio San Zeno- dice Pompili- " ha parlato di vera giustizia come madre della misericordia verso i poveri e i miseri (cfr San Zeno, Discorsi II, 11). Sulla stessa linea si sono espressi e hanno operato tanti veronesi, come Romano Guardini (1885-1968) che ha indicato la via della coesistenza, del confronto e del dialogo. Negli anni poi non sono mancati donne e uomini, movimenti popolari e associazioni, che hanno tenuto vivo il tema della giustizia, della pace e della cura del creato, come testimoniano tra l’altro le Arene di pace che si sono svolte in questi decenni".
Ecco quindi il perché degli appuntamenti: in Arena "ci sarà occasione di riflettere su temi a lui e a noi cari come pace e disarmo, ecologia integrale, migrazioni, lavoro, democrazia e diritti, stili di vita. Quindi il Papa si recherà alla Casa circondariale di Montorio per una visita e la condivisione del pranzo: tra i tanti luoghi che mettono insieme povertà e cura è stato scelto questo, con le urla drammatiche che da lì salgono, ma anche i segni di speranza.