Città del Vaticano , domenica, 19. novembre, 2023 12:11 (ACI Stampa).
Come per l’Omelia tenuta durante la Messa nella Giornata Mondiale dei poveri, anche l’Angelus odierno guidato da Papa Francesco in Piazza San Pietro parte dal Vangelo di oggi.
“Un padrone parte per un viaggio e affida ai servi i suoi talenti, ovvero i suoi beni: i talenti erano una moneta. Li distribuisce in base alle capacità di ciascuno. Al ritorno chiede conto di ciò che hanno fatto. Due di loro hanno raddoppiato quanto ricevuto e il signore li loda, mentre il terzo, per paura, si è seppellito il suo talento e può solo restituirlo, ragione per cui riceve un severo rimprovero. Guardando a questa parabola, possiamo imparare due modi diversi di accostarci a Dio”, dice il Papa in piazza San Pietro.
Il primo modo commentato dal Papa “quello di colui che seppellisce il talento ricevuto: non sa vedere le ricchezze, egli non si fida, né del padrone né di sé stesso”.
“Nei suoi confronti prova paura. Non vede la stima e la fiducia che il signore ripone in lui, ma l’agire di un padrone che pretende più di ciò che dà, di un giudice. Questa è la sua immagine di Dio: non riesce a credere alla sua bontà”, dice il Pontefice.
Poi il secondo modo negli altri due protagonisti, che ricambiano la fiducia del loro signore fidandosi a loro volta di lui. “Investono tutto quello che hanno ricevuto, anche se non sanno in partenza se tutto andrà bene, studiano vedono le possibilità , accettano il rischio”, spiega il Papa.