Città del Vaticano , sabato, 18. novembre, 2023 11:20 (ACI Stampa).
"Voi rappresentate l’impegno della Chiesa in Italia nel promuovere una cultura di tutela per i minori e i più vulnerabili”. Papa Francesco ha ricevuto in Udienza in Vaticano i partecipanti al I incontro nazionale dei Servizi e dei Centri di ascolto territoriali per la tutela dei minori e dei più vulnerabili promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana.
La bellezza ferita. «Curerò la tua ferita e ti guarirò dalle tue piaghe» (Ger 30,17). Questo è il tema scelto per il primo incontro. “Nel vostro servizio, lasciatevi guidare da questa certezza annunciata dal profeta Geremia: il Signore è pronto a guarire ogni ferita, anche la più profonda. Perché ciò avvenga, però, sono necessari la nostra conversione e il riconoscimento delle nostre mancanze. Non ci possiamo fermare nell’azione di tutela dei minori e dei vulnerabili e, allo stesso tempo, di contrasto a ogni forma di abuso, sessuale, di potere o di coscienza”, commenta Francesco.
Poi il Papa lascia ai presenti tre verbi. Custodire, ascoltare e curare.
Custodire. “Partecipare attivamente al dolore delle persone ferite e far sì che tutta la comunità sia responsabile della protezione dei minori e di chi è più vulnerabile. Custodire significa orientare il proprio cuore, il proprio sguardo e il proprio operato a favore dei più piccoli e indifesi. È un percorso che richiede un rinnovamento interiore e comunitario, nella giustizia e nella verità”, sottolinea il Papa.
“Pensate che, secondo le statistiche mondiali, tra il 42 e il 46 per cento degli abusi si fanno in famiglia o nel quartiere. Zitto, si copre tutto: gli zii, i nonni, i fratelli, tutto. Poi, nel mondo dello sport, poi nelle scuole, e così via”, aggiunge il Pontefice.