Roma , venerdì, 17. novembre, 2023 14:00 (ACI Stampa).
“L'idea di farmi prete mi venne chiara e distinta a circa quattro anni. Nessuno, né prima né dopo, mi incoraggiò a incamminarmi su questa via, ma non venne mai meno, neppure nei momenti di maggior difficoltà, la coscienza di essere chiamato al sacerdozio; neppure quando a dodici anni mi innamorai di una ragazzina, neppure quando in terza ginnasio il rettore mi chiamò per dirmi che non era assolutamente adatto a diventar prete per la mia insubordinatezza. Dopo il mio contributo all’insipienza adolescenziale, in seminario ho tra scorso anni belli, gustosi, in buona compagnia”.
Parto da questo scritto autobiografico per tratteggiare con don Paolo Polesana, dottore in fisica e collaboratore dell’associazione ‘Russia Cristiana’,il ritratto del fondatore dell’associazione ‘Russia Cristiana’, padre Romano Scalfi, a 100 anni dalla nascita: “P. Romano Scalfi è nato a Tione di Trento il 12 ottobre 1923; è stato protojerej mitrato (arciprete), e canonico della cattedrale di Trento. Dopo l’ordinazione sacerdotale a Trento nel 1948, ha studiato a Roma al Pontificio Istituto Orientale dal 1951 al 1956, ricevendo un’ampia e approfondita formazione sulla Russia e sull’Est Europa. Nel 1954 si è laureato in sociologia presso la Pontificia Università Gregoriana.
Nel 1957 ha fondato a Milano il Centro Studi Russia Cristiana, cui ha associato la rivista Russia Cristiana, con l’intento di far conoscere la tradizione letteraria, artistica e religiosa della Russia e di dar voce al samizdat (autoeditoria clandestina) facendosi portavoce della difesa dei diritti religiosi ed umani. Negli anni ’80 la rivista, diretta da padre Scalfi, ha preso il nome di ‘L’altra Europa’, dal 1991 ‘La Nuova Europa’ ed è stata pubblicata anche in lingua russa e spagnola.
Nel maggio 2000 padre Scalfi ha curato il libro ‘I Testimoni dell’Agnello. Martiri per la fede in URSS’, un importante martirologio ecumenico, frutto di un lavoro di vari anni di ricerca, in cui ha ordinato una massa di nomi e biografie di martiri del XX secolo (provenienti dagli archivi segreti sovietici). P. Scalfi ha curato personalmente un testo di storia della Chiesa cattolica in russo, per ragazzi. Il 13 marzo 2008 è stato insignito del premio ‘Una vita, un’opera’, conferitogli dalla ‘Compagnia delle opere di Bergamo’. E’ morto a Seriate nel 2016”.
Perché si ‘innamorò’ della liturgia bizantina?