Città del Vaticano , mercoledì, 15. novembre, 2023 15:00 (ACI Stampa).
I fedeli cattolici non possono aderire alla Massoneria, data la sua inconciliabilità con gli insegnamenti della Chiesa. Lo ribadisce il Dicastero per la Dottrina della Fede, in una nota a seguito di una udienza con il Santo Padre del 13 novembre 2023, rispondendo ad una domanda del vescovo Julito Cortes di Dumaguete (Filippine), preoccupato dal fatto che sempre più fedeli aderiscano tra le file dei “liberi muratori”. La risposta del dicastero è pastorale, e chiede una azione coordinata dei vescovi, basata sulla catechesi che ribadisca l’insegnamento della Chiesa.
Si legge nel testo – pubblicato sul sito del Dicastero – che il vescovo Cortes, “dopo aver spiegato con preoccupazione la situazione causata nella sua Diocesi dalla continua ascesa nel numero dei fedeli iscritti alla Massoneria, chiedeva suggerimenti in merito come rispondere adeguatamente a questa realtà dal punto di vista pastorale, tenendo conto anche le implicazioni dottrinali legate a questo fenomeno”.
Nella nota preparata per il Papa, si metteva in luce che “l'appartenenza alla Massoneria è molto significativa nelle Filippine; non implica solo coloro che sono formalmente iscritti a Logge massoniche ma, più in generale, di grandi dimensioni numero di simpatizzanti e associati che sono personalmente convinti che non esista contrapposizione tra appartenenza alla Chiesa cattolica e alle logge massoniche”.
Si è deciso dunque che il Dicastero intervenisse, coinvolgendo la Conferenza Episcopale delle Filippine per mettere in atto una strategia coordinate tra i vescovi.
“Sul piano dottrinale – si legge nella nota - va ricordato che l’adesione attiva alla massoneria da parte di un fedele è vietata a causa dell'inconciliabilità tra dottrina cattolica e massoneria”, come stabilito sia dalla Dichiarazione sulla Massoneria della Congregazione della Dottrina della Fede del 1983 che dalle linee guida pubblicate dagli stessi vescovi filippini nel 2003.