Città del Vaticano , mercoledì, 15. novembre, 2023 9:18 (ACI Stampa).
La prima esortazione apostolica di Papa Francesco si chiama Evangelii Gaudium, la gioia del Vangelo. E, a dieci anni della pubblicazione, concludendo con una coda di quattro appuntamenti il ciclo di catechesi del mercoledì sul tema “La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente”, Papa Francesco non poteva che mettere la gioia al primo posto tra le quattro caratteristiche dell’evangelizzatore mutuate proprio dalla sua esortazione, di cui quest’anno di celebra il decimo anniversario. E afferma: “Il Vangelo non è una ideologia, il Vangelo è un annuncio, un annuncio di gioia, le ideologie sono fredde tutte, il Vangelo ha il calore della gioia, le ideologie non sanno sorridere, il Vangelo è un sorriso, ti fa sorridere perché ti tocca l’anima con la Buona Notizia”
Udienza generale del mercoledì, in un novembre che sa ancora di un autunno caldo, sebbene le nuvole compaiano all’orizzonte. Il Papa la tiene in piazza, davanti a qualche migliaio di fedeli, e annuncia il primo di quattro appuntamenti dedicati a quattro punti riguardanti lo zelo apostolico, esplorato in queste settimane ripercorrendo la storia di santi e beati missionari.
Si parte, come detto, dalla gioia, la cui ragione non viene da un “bell’avvenimento”, ma da “una Persona”.
Insomma, non si tratta di decidere se annunciare o meno Gesù, ma come farlo, e la risposta a questa domanda è “la gioia”, “unico modo per farlo”, tanto che – afferma, come già fatto più volte, il Papa – “un cristiano scontento, triste, insoddisfatto o, peggio ancora, risentito e rancoroso non è credibile”.
Papa Francesco chiede di “vigilare sui nostri sentimenti”, specialmente laddove “la Chiesa non gode più di certi riconoscimenti sociali”, cosa che porta con sé il rischio di “assumere “atteggiamenti di sconforto e rivalsa”, e questo “non va bene” perché “nell’evangelizzazione opera la gratuità che viene da una pienezza, non la pressione che viene da una mancanza”.